Uno dei pochi piatti di casa mia mai ”rimaneggiati” è il ragù di coniglio. Direttamente dal ventesimo secolo, la ricetta vintage di mia nonna..
Ingredienti per 4/5 persone Per il ragù 400 grammi di polpa di coniglio 1 costa di sedano 1 piccola cipolla 1 carota 4 bacche di ginepro 1 rametto di rosmarino 1 ciuffo di salvia 1 foglia di alloro 1 frammento di corteccia di cannella 30 grammi di burro 4 cucchiai di olio e.v. 1 bicchiere di vino bianco secco sale, pepe parmigiano Per le pappardelle 300 grammi di farina 00 100 grammi di semola rimacinata 4 uova Miscelate le due farine, fate una fontana, aggiungete le uova ed impastate fino a che non otterrete un panetto elastico e liscio. Riponete in frigo per almeno mezz’ora. Tritate a coltello la carne. Soffriggete molto dolcemente nei grassi il trito di sedano carota e cipolla, aggiungete la carne ed una volta rosolata, sfumate con il vino. Unite le bacche di ginepro leggermente schiacciate ed il mazzetto odoroso fatto con le erbe e legato con uno spago da cucina. Salate e pepate. Abbassate al minimo la fiamma, coprite e cuocete per circa 20/25 minuti. Di tanto in tanto controllate la preparazione. Se si asciugasse troppo, aggiungete piccole quantità di acqua calda, o di brodo, se ne avete. Mentre il condimento cuoce, stendete la pasta con l’apposita macchinetta o con il matterello. Tagliate le pappardelle, cuocetele e conditele con il sugo, dal quale avrete tolto il ginepro ed il mazzetto odoroso. Spolverate con abbondante parmigiano grattugiato.
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Leda BorghiStrizzacervelli per cani problematici, ex ristoratrice non pentita, dipendente dal cibo e dalle tavole imbandite. Intransigente e rompiballe in cucina, ho molte difficoltà a prendere il resto della vita sul serio. A quattro anni ho occupato la mensa scolastica per protesta: le suore servivano risotti usando parboiled. Vivo a Sherwood, alle porte di Roma ed avrei urgente bisogno di un giardiniere...'' Archivi
Aprile 2019
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