Ingredienti per 6 persone
Per la farcia 1 chilo di cavolo nero 200 grammi di primo sale 3 uova 200 grammi di ricotta ovina 80 grammi di parmigiano grattugiato aglio olio e.v. besciamella Per la besciamella 500 grammi di latte intero 50 grammi d i burro 40 grammi di farina sale noce moscata 18 rettangoli di pasta all’uovo burro per ungere la teglia e per la gratinatura 30 grammi di parmigiano per la gratinatura Lavate il cavolo, togliete la nervatura centrale e lessatelo.Nel frattempo, bollite le uova e preparate la besciamella fondendo il burro, unendo la farina e dopo poco il latte caldo. Aggiungete il sale e la noce moscata. Portate a bollore mescolando e protraete la cottura per alcuni minuti, a fuoco basso. Scolate il cavolo nero e mettetelo in una padella con un filo di olio nel quale avrete rosolato due spicchi di aglio schiacciati che poi eliminerete. Fate insaporire a fuoco basso. Sbucciate le uova, tritatele grossolanamente e mettetele in un recipiente. Tritate finemente anche il cavolo ed il primo sale ed uniteli alle uova insieme al parmigiano e a qualche cucchiaiata di besciamella. Amalgamate con cura. Lessate brevemente i rettangoli di pasta e disponeteli su un panno bagnato ben strizzato. Distribuite equamente la farcia su ciascuno ed arrotolate. Imburrate generosamente una teglia da forno. Disponete i cannelloni l’uno accanto all’altro,versate la besciamella, livellate e finite con qualche fiocchetto di burro ed il parmigiano. Cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per 25/30 minuti. Consiglio. Se desiderate una gratinatura migliore potete aggiungere alla besciamella tiepida 3 tuorli, 100 grammi di panna ed 80 grammi di parmigiano. La preparazione acquisterà più sapore…ma anche più calorie! A voi la scelta. Questa variante della besciamella prende il nome di salsa Mornay.
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Leda BorghiStrizzacervelli per cani problematici, ex ristoratrice non pentita, dipendente dal cibo e dalle tavole imbandite. Intransigente e rompiballe in cucina, ho molte difficoltà a prendere il resto della vita sul serio. A quattro anni ho occupato la mensa scolastica per protesta: le suore servivano risotti usando parboiled. Vivo a Sherwood, alle porte di Roma ed avrei urgente bisogno di un giardiniere...'' Archivi
Aprile 2019
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