Grande classico della cucina, le polpette possono essere preparate praticamente con tutto. Ne esistono di carni varie, di pesce, di legumi, di verdure, di pane…. La versione che vi propongo oggi si ispira proprio a queste ultime, ma con alcuni ingredienti che impreziosiranno questo già ottimo piatto di recupero.
Ingredienti per 4 persone 400 grammi di mollica di pane raffermo 100 grammi di pecorino romano grattugiato 1 spicchio di aglio grattugiato 2 uova latte 100 grammi di mortadella 50 grammi di pistacchi sale, pepe pane grattugiato di supporto olio di arachidi per friggere Per il sugo 1 spicchio di aglio qualche cucchiaio di olio e.v. 3 cucchiai di concentrato di pomodoro origano, basilico e peperoncino Tagliare il pane a cubi e lasciarlo ammorbidire nel latte. Tritare la mortadella ed i pistacchi ed unirli al pane ben strizzato. Aggiungere il formaggio, le uova ed il pepe, salare solo se si è usato pane insipido. Il composto deve risultare sufficientemente sostenuto. Se fosse troppo molle aggiungere del pane grattugiato. Fare delle polpettine sferiche e friggerle. Preparare il sugo facendo imbiondire l’aglio nell’olio per poi toglierlo. Aggiungere il peperoncino, l’origano, il basilico ed il concentrato sciolto in un bicchiere di acqua. Unire le polpette ben scolate al sugo quasi completamente ristretto e cuocere a fiamma moderata ancora per qualche minuto, in modo che i sapori possano amalgamarsi. Far riposare la preparazione qualche minuto a fiamma spenta prima di servirla. Un vino possibile per accompagnare il piatto può essere un Salice Salentino DOC Rosato. Un suggerimento. Queste polpettine sono buonissime anche soltanto fritte e possono essere un’ idea interessante per un aperitivo o per un antipasto. Se si preferiscono maggiormente croccanti, prima di friggerle si possono passare nella farina di semola o di mais, oppure procedere con un’impanatura ”all’ inglese”, che prevede tre passaggi: farina, uovo e pane grattugiato.
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Leda BorghiStrizzacervelli per cani problematici, ex ristoratrice non pentita, dipendente dal cibo e dalle tavole imbandite. Intransigente e rompiballe in cucina, ho molte difficoltà a prendere il resto della vita sul serio. A quattro anni ho occupato la mensa scolastica per protesta: le suore servivano risotti usando parboiled. Vivo a Sherwood, alle porte di Roma ed avrei urgente bisogno di un giardiniere...'' Archivi
Aprile 2019
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