Se avete invitato a cena un amico vegetariano o vegano e non sapete cosa preparare, ecco la ricetta che fa per voi! La soia è un alimento proteico molto utilizzato da coloro che non consumano carne o da chi deve tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Ha fama di alimento molto salubre e si può mangiare in diverse forme. Il granulare di soia, essendo secco, si conserva molto a lungo anche quando si è aperta la confezione. La sua versatilità permette di preparare non solo ragù ma anche polpette, polpettoni, sformati, ripieni o quanto la fantasia in cucina suggerisca. Ha un sapore neutro, per essere gradevole deve essere adeguatamente insaporito e reidratato in un liquido ricco di gusto.
Ingredienti per 4 persone Per il brodo carota, cipolla, sedano 1 cucchiaio di salsa di soia scura 1 pezzo di zenzero fresco 1 pezzo di corteccia di cannella 1 chiodo di garofano sale 1 litro e mezzo di acqua Per il ragù 150 grammi di granulare di soia ristrutturata 2 cucchiai di concentrato di pomodoro 700 grammi di passata di pomodoro 1 spicchio di aglio, un trito di sedano, carota e cipolla rosmarino, salvia, timo, alloro mezzo bicchiere di vino bianco secco 6 cucchiai di olio e.v. Fare un brodo con tutti gli ingredienti. Quando sarà ben ristretto e saporito, passarlo attraverso un colino. Rimetterlo nella pentola, riportarlo a bollore, spegnere il fuoco e versarvi dentro il granulare. Attendere almeno mezz’ora (ma se si ha tempo anche di più) fino a che risulti perfettamente reidratato e morbido. Scolarlo e strizzarlo. Soffriggere l’aglio intero ed il trito, unire la soia e sfumare con il vino. Togliere l’aglio ed aggiungere la passata, la conserva ed un consistente mazzetto odoroso fatto con le erbe. Far ridurre il sugo e condire i rigatoni. Il vino? Un Pignoletto ma bio, naturalmente…. Un consiglio: se i vostri ospiti non sono vegani ma vegetariani, completate il ragù di soia con una noce di burro e del parmigiano grattugiato, il sapore risulterà più armonico e rotondo!
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Leda BorghiStrizzacervelli per cani problematici, ex ristoratrice non pentita, dipendente dal cibo e dalle tavole imbandite. Intransigente e rompiballe in cucina, ho molte difficoltà a prendere il resto della vita sul serio. A quattro anni ho occupato la mensa scolastica per protesta: le suore servivano risotti usando parboiled. Vivo a Sherwood, alle porte di Roma ed avrei urgente bisogno di un giardiniere...'' Archivi
Aprile 2019
Categorie |