Il pranzo di un giorno d’inverno: Zuppa di orzo e borlotti
Calde, rassicuranti e corroboranti, le zuppe hanno profonde radici nella storia della cucina più autentica e rappresentativa del nostro paese, quella contadina, anche se i nostri nonni non le chiamavano ”comfort food”. Ingredienti per 4 persone 100 grammi di fagioli borlotti secchi o un barattolo di conservati 180 grammi di orzo perlato 2 carote 2 gambi di sedano 1 cipolla 1 ramo di rosmarino 2 foglie di alloro 1 ciuffo di salvia 2 salsicce sale, pepe olio e.v. Se usate i fagioli secchi, metteteli a bagno almeno per 12 ore e poi lessateli con una foglia di alloro ed uno spicchio di aglio, senza salare l’acqua che ne indurrebbe la buccia. Tritate grossolanamente sedano carote e cipolle, che soffriggerete molto dolcemente insieme alle salsicce sgranate e a quattro cucchiai di olio. Unite l’orzo ben sciacquato e poco dopo 1 litro e 300 di acqua bollente, il rosmarino, l’alloro e la salvia legati in un mazzetto odoroso. Salate e pepate. Trascorsi 20 minuti, aggiungete i fagioli. Se li usate conservati, eliminate il liquido di governo e sciacquateli. Dopo circa 25/30 minuti l’orzo sarà cotto. Eliminate il mazzetto odoroso e servite la zuppa calda. Il parmigiano è opzionale, portatelo in tavola e saranno i commensali a decidere se aggiungerlo.
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Leda BorghiStrizzacervelli per cani problematici, ex ristoratrice non pentita, dipendente dal cibo e dalle tavole imbandite. Intransigente e rompiballe in cucina, ho molte difficoltà a prendere il resto della vita sul serio. A quattro anni ho occupato la mensa scolastica per protesta: le suore servivano risotti usando parboiled. Vivo a Sherwood, alle porte di Roma ed avrei urgente bisogno di un giardiniere...'' Archivi
Aprile 2019
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