Amo ciò che mangio: il progetto per il benessere a scuola del Consorzio Parmigiano Reggiano27/1/2021 Il Consorzio Parmigiano Reggiano lancia Amo ciò che mangio 3.0, il progetto gratuito rivolto a insegnanti, classi e famiglie delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per costruire esperienze di benessere in classe e in famiglia. Giunto alla sesta edizione, Amo ciò che mangio ha coinvolto oltre 6.000 insegnanti e più di 150.000 studenti a livello nazionale.
Dal punto di vista organizzativo, il progetto prevede una formazione iniziale per gli insegnanti e la conseguente proposta di un percorso a tappe: quella inziale, Che forma hanno le emozioni? in partenza a gennaio; la seconda, incentrata sul benessere si svolgerà ad aprile; la tappa finale, Una forma speciale: quella di Parmigiano Reggiano si terrà a maggio. Al termine del percorso, per mantenere il clima di scoperta ed emozione, si prevede lo svolgimento di una gita virtuale in caseificio. Gli studenti e gli insegnanti potranno interagire con il processo che darà vita a una forma di Parmigiano Reggiano. La ricerca e costruzione del benessere, in tutte le sue forme, è quanto di più attuale e urgente nel contesto in cui stiamo vivendo; la pandemia, il lockdown, le restrizioni che viviamo ogni giorno hanno aumentato e amplificato il livello di ansia e paura percepito da ognuno e hanno reso tutti più fragili e vulnerabili. Moltissime ricerche svolte in questi ultimi mesi hanno evidenziato un grande aumento di disagio psicologico e relazionale, individuando proprio nei bambini e nei ragazzi coloro che più di altre categorie stanno sentendo le ripercussioni psicologiche ed emotive di questa situazione. “In questo momento, così precario ed imprevedibile - afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio - il Parmigiano Reggiano diventa promotore ed ambasciatore del benessere non solo dal punto di vista alimentare, sostenendo insegnanti, alunni e famiglie nella costruzione ed esperienza di un benessere quotidiano, da vivere nelle emozioni, nel rapporto con gli altri e la comunità, nella relazione con il territorio e l’ambiente”. Il progetto, realizzato da Creativ, parte dalle precedenti edizioni di Amo ciò che mangio, ne conserva la base e la arricchisce di nuovi contenuti ed attività relativi ai pilastri del Brand Manifesto del Consorzio Parmigiano Reggiano: territorio, ambiente, comunità e benessere. Le caratteristiche del Parmigiano Reggiano della sua filiera di produzione diventano quindi spunti di lavoro e riflessione per stare bene, con sé stessi e con gli altri. “Il 2021 – spiega Carlo Mangini, direttore marketing, comunicazione e sviluppo commerciale - rappresenterà, per il nostro Consorzio, la pista di decollo di tantissime iniziative che hanno avuto la loro origine nella volontà di stipulare un vero e proprio ‘patto’ con il consumatore, basato sugli impegni del nostro Brand Manifesto. Quello del contributo alla corretta informazione per una sana alimentazione è destinato alla nostra comunità e rappresenta un grande e centrale valore per tutti noi”. Per maggiori informazioni: https://www.creativlearning.it/scaglie-di-benessere/
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Procida è stata proclamata Capitale della Cultura 2022, "la cultura non isola" recita il messaggio che riassume il bellissimo progetto vincente, la prima volta di un’isola. E non solo, un'isola così piccola, solo 4 kmq di superficie e 10.000 abitanti, un fazzoletto di terra nel cuore del Golfo di Napoli, un'isola spesso quasi dimenticata eppure dal fascino profondo e quasi scontroso, buen retiro di intellettuali, scrittori, fonte di ispirazione per registi, artisti. Molto del suo fascino passa anche dai suoi prodotti, dal cibo, dai suoi sapori e dai profumi, uno su tutti quello dei limoni fitti tra i pergolati. E poi su tutto il mare, orizzonte spirituale oltre che visivo.
Sull’onda dell’entusiasmo, della gioia, Gabriele Muro, Chef di ADELAIDE al Vilòn, 5 stelle lusso della Capitale in un'ala di Palazzo Borghese, e che ha visto tra i suoi ospiti anche Meghan ed Harry, tra l'altro anche proprio a mangiare alcuni suoi classici mediterranei, dai prossimi giorni apre uno spaccato evocativo della cucina della sua isola. Come se idealmente Gabriele ci portasse a casa, molto vicina ai Giardini di Elsa. E' nell'entusiasmo gioioso di Gabriele Muro, Executive Chef di ADELAIDE al Vilòn, procidano e trapiantato a Roma da anni, dal volto spesso sorridente, la chiave della felicità che lo ha assalito alla notizia. La stessa che sull'isola ha fatto suonare in contemporanea tutte le campane e all'unisono le sirene dei traghetti nel Golfo. "Sono così felice ed emozionato che la mia piccola Procida è stata scelta come capitale della cultura 2022 che ho deciso di dedicarle un intero menu degustazione presente da Adelaide tutti i giorni, sia a pranzo che a cena (ovviamente nelle condizioni permesse agli hotel da DPCM). Sull'isola di Gabriele il nome del menu che comprende 5 portate: 'O pesce fujuto", La Colazione del Pescatore, La Cicarella Nuda, Lo Scorfano scherza sott'acqua, L'Oro di Procida. Sarà un menu con molti prodotti tipici dell'isola da sempre con tanti orti stretti tra le case colorate dei pescatori o in fondo a un vicolo, e i piatti di tradizione: una cucina povera marinara, per quanto rivista con gli occhi di chi ha viaggiato, come tutti noi da sempre andati per mare. Un menu ricco di colori. Anche quello che mangiavo da bambino è giallo, arancio come la marmellata di agrumi che faceva zia Salette, il rosso del pomodoro nei barattoli. Su tutto sempre l'azzurro forte del mare, dal gusto salmastro che è nel nostro dna. Procida per me è una visione, un paesaggio che ho negli occhi e nel cuore da quando sono andato via dall'isola e che ogni volta che torno riaccarezzo dal vivo ma che cucinando spesso mi sento addosso. D'altra parte se mi sono innamorato della cucina complice fu proprio il mare e il pesce di Procida e il ricordo di quando piccolissimo scendevo sotto'acqua mano nella mano con mio padre che pescava e poi a tavola erano alici, saraghi, cicarelle". E chissà che non riaffiorino anche quei ricordi nel primo piatto imparato in tenera età, le zeppolelle alle alghe, che talvolta ripropone anche solo come piccolo appetizer scherzoso. Oggi la cucina di Gabriele Muro è una cucina immediata e colta al tempo stesso, consapevole, forte di un solido bagaglio tecnico. Una cucina d'autore in un ambiente di grande charme. Una cucina fine dining ricca di sapore frutto di una grande ricerca sul prodotto, spesso ittico ma non solo, un'attenta consapevolezza delle tradizioni e delle radici reinterpretate con leggerezza ed estro equilibrato. Il suo è uno stile fatto di semplicità e memoria, intuizione e talento, concretezza e creatività equilibrata; stagionalità dei prodottti, tecniche di cottura leggere nel pieno rispetto e valorizzazione delle materie prime reperite solo presso piccoli produttori. Un mix di tradizione e contemporaneità nel segno di una gioiosità tutta mediterranea che cita talvolta le origini campane senza mai cadere nella maniera. ---------- Dal 25 gennaio per poter assaggiare questo menu procidano pensato in onore della più piccola Capitale della Cultura, così come per una sosta a tavola da Adelaide anche per mangiare altro, necessariamente va prevista anche la sosta in hotel. La proposta A Casa tua al Vilòn è doppia, NIGHT&DAY, e si declina con due pacchetti, uno per la fascia oraria notturna, uno per quella diurna. Il pacchetto STAYVilòn include: la notte fuori casa e prevede si arrivi nel primo pomeriggio, si prenda possesso della camera, ci si rilassi. Si ordina magari un aperitivo in camera in terrazza oppure a In Salotto Cocktail Bar e poi si va a cena dove si potrà scegliere tra il menu degustazione Adelaide, oppure il menu Sull'Isola di Gabriele oppure alla Carta, magari con qualche piatto di tradizione romana e poi salire a dormire per svegliarsi al mattino nel cuore di una Roma come sospesa. Oppure il pacchetto Smart Working&Eating: si arriva la mattina, si sceglie una camera dove si potrà stare dalle 9 del mattino alle 18, lavorare in smart working come si fosse a casa, scendere per un caffè o un aperitivo, fermarsi a pranzo (anche in questo caso ampia scelta sia dei menu degustazione che alla Carta) e tornare in camera a lavorare oppure fermarsi con il computer in salotto o nel patio riscaldato e dall'aria esotica. Un posto appartato, Adelaide al Vilòn, un locale in cui per entrare si suona un campanello, un rifugio sicuro in cui "rannicchiarsi" e farsi coccolare; quasi un "secret restaurant" dove una volta entrati l'effetto è di sorpresa. L'atmosfera di una Roma aristocratica appena sussurrata, un mood vibrante, eclettico, a cominciare dai colori. I tessuti, gli arredi, i dettagli d'arte tutto è così contemporaneo e intimo. Spazi tutto da vivere con grande rilassatezza, passando da un divano accogliente nel cocktail bar alla tavola, magari dopo avere indugiato con un aperitivo nella corte esterna riscaldata, un accogliente giardino d'inverno dall'aria vagamente coloniale ed esotica. Tavoli distanziati, una mini quadreria aperta sulla corte da prenotare tutta per sé. Regalarsi una pausa, una sospensione da ogni affanno in giorni complessi. "È un luogo non luogo Adelaide, qui il tempo finalmente sembra fermarsi, ed è in questa condizione quasi surreale che si sceglie di restare più del solito, e di tornare, per assaporare una insolita percezione di benessere e quell'energia singolare ancora più preziose in questo frangente e che tutti percepiscono al Vilòn” racconta Giorgia Tozzi il direttore. Adelaide e In Salotto Ristorante & Bar all'interno del VILÒN Luxury Hotel Via dell’Arancio 69 - 00186 Roma tel. 06/878187 www.hotelvilon.com È stato un vero e proprio evento mondiale la maratona di 24 ore con la quale AVPN ha reso omaggio a Sant’Antuono, Patrono dei pizzaiuoli. Le 17 masterclass in diretta da 13 Paesi e i vari momenti di questa giornata storica hanno totalizzato 101.267 visualizzazioni da oltre 190 Paesi. Numeri impressionanti che si vanno ad aggiungere ai 2.367.000 utenti raggiunti dalla campagna social, voluta da AVPN e Regione Campania, che dall’11 al 17 gennaio ha pubblicizzato l’iniziativa.
“Un successo che va aldilà delle nostre aspettative – ha commentato Antonio Pace, Presidente AVPN – e che testimonia l’impatto che la vera pizza napoletana ha nel mondo intero. Un risultato impensabile 37 anni fa, quando venne fondata la nostra associazione, e che dimostra quanto sia stato efficace il lavoro di divulgazione messo in atto e che ha portato a creare una rete di affiliati che lavora con estrema passione”. Tanti i momenti emozionanti della giornata, con le masterclass in 13 lingue diverse, compreso il linguaggio dei segni. Alta l’attenzione nel corso delle ventiquattro ore, con picchi proprio per le due “lezioni” da Napoli, la prima con Ciro Salvo e Massimo Di Porzio (Vicepresidente AVPN) e la seconda con Salvatore Santucci ed Enzo Esposito. Emozionante il momento in cui il Maestro Lello Esposito ha presentato un modellino in scala di quello che sarà il monumento che Napoli dedicherà all’arte del pizzaiuolo, dal 2017 patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco. Nel corso della maratona spazio anche ai Sant’Antuono Awards, il premio che quest’anno AVPN e la Fondazione Univerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio, hanno voluto consegnare a quei rappresentati dei media che si sono particolarmente distinti nella promozione e nella divulgazione della cultura della vera pizza napoletana. A riceverlo, nel corso della diretta, Laura Mantovano (Gambero Rosso), Paolo Marchi (Identità Golose), Antonio Scuteri (la Repubblica), Barbara Guerra-Luciano Pignataro - Albert Sapere (50 Top Pizza) e Alessandro Schiatti (I Love Italian Food). “Abbiamo voluto rendere omaggio ai media – ha concluso Pace – che hanno avuto e continuano ad avere un ruolo determinante in questo che potremmo definire un vero e proprio Rinascimento della pizza napoletana. Ed è nostra intenzione rendere questo premio un appuntamento fisso, così come lo sarà la nostra maratona. Con la speranza, per il prossimo anno, di poter abbinare ai contatti da remoto anche quelli da vicino con una grande festa in piazza”. L’iniziativa Vera Pizza Day, è stata realizzata con il sostegno della Regione Campania e il patrocinio morale del Comune di Napoli e ha visto la partecipazione di partner di livello internazionale come Molino Dallagiovanna, Molino Denti, Molino Caputo, Latteria Sorrentina, Gi.Metal, Molino Bongiovanni e Manna Forni. Il Vera Pizza Day è stato veicolato dalle pagine facebook dei partner, delle delegazioni, degli associati e delle community di “I Love Italian Food” e “Ooni”. Partner tecnici dell’iniziativa sono state le due giovani realtà partenopee Jungle Juice ADV e Sokan Communication. |
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Gennaio 2021
Giampaolo TrombettiAutore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea. Categorie |