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Straccetti con zenzero

27/3/2017

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Questa ricetta squisita richiede pochi minuti del vostro tempo. E allora, cosa aspettate a provarla?

Ingredienti per 4 persone
700 grammi di controfiletto di manzo a fettine
6 cucchiai di salsa di soia scura
7 cucchiai di vino bianco secco
radice fresca di zenzero
2 spicchi di aglio
pepe
8 cucchiai di olio di sesamo
1 pizzico di maizena

Tagliate le fettine di carne e ricavarne delle striscioline. Mettetele in un recipiente e copritele con la soia, il vino, lo zenzero grattugiato, gli spicchi di aglio schiacciati ed il pepe. Riponete in frigo per un’oretta. Nel momento in cui dovrete cuocere la carne, scolatela bene dalla marinata e trasferitela nella padella nella quale avrete scaldato l’olio di sesamo. Gli straccetti devono cuocere pochissimo per  rimanere teneri. Toglieteli dalla padella e metteteli in un piatto caldo. Unite il pizzico di maizena alla marinata rimasta, insieme a tre cucchiai di acqua. Alzate la fiamma sotto la padella usata per cuocere la carne  e versateci la marinata. Appena ispessirà leggermente, eliminate l’aglio, togliete dal fuoco ed irrorate la carne con la salsina.

Consigli. In questa ricetta, la salsa di soia sostituisce il sale, tuttavia, visto che ne esistono di tanti tipi con diverse sapidità, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.
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Anteprima Giampa TV. Roma: aprono il nuovo All'oro e il The H'all. 

23/3/2017

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ALL’ORO RITORNA: L’INIZIO DI UNA NUOVA SFIDA PER LO CHEF RICCARDO DI GIACINTO
Dopo 15 mesi di lavori, riapre dunque All’Oro, il ristorante dello chef Riccardo Di Giacinto e lo fa cambiando totalmente pelle, stile, ambiente. Il ristorante è stato, infatti il punto di partenza per la realizzazione dell’Hotel 5* che lo racchiude. Entrare nel nuovo All’Oro è emozionante: si scende la grande scale, arrivando nella zona bar arredata con un bancone di legno scuro (che ricorda quelli degli speak-easy del proibizionismo americano degli anni ’20) e si prosegue verso la sala, incontrando, per prima cosa, la grande cantina a vista refrigerata che mostra le 600 etichette in carta.
Qui si pone una scelta: si può rimanere in questa sala dalle pareti di cemento fonoassorbente (grande importanza infatti è stato dato al comfort acustico, ritenuto irrinunciabile), intervallate da bacchette d’ottone che gli donano un’aria newyorchese piacevolmente sofisticata oppure andare a sinistra ed entrare nella sala che riesce a essere accogliente come solo un club inglese sa essere. Qui, boiserie scura, tendaggi e camino nonché la porta “segreta” nascosta nella libreria, ne narrano il carattere da salotto per cene riservate. Il contrasto chiaro/scuro dei due ambienti viene mitigato dal gioco di luci, anche queste disegnate da Riccardo e Ramona: un tubolare in ottone che, a seconda dell’esigenza, si muove come un bilico sui tavoli, ponendo accenti di luce nei piatti. Il sistema del tovagliato è speciale, definito da una cornice, sempre di ottone, mentre un poggia borsa a scomparsa, integrato nei divani, darà il massimo comfort alle signore: un evoluzione della mise en place della tavola che viene posta al centro della scena. Intorno una brigata di sala di 10 elementi che si muovono in sincrono, vestiti in total black: il colore è riservato ai piatti dello chef!
La cucina di 130 mq è stata realizzata da Riccardo sulle sue esigenze attuali: il percorso è antiorario, dalla pasticceria ai primi, secondi, antipasti, magazzino, merci, pass e filtro per la sala dotato di una spessa finestra: l’ospite può vedere gli chef al lavoro ma senza sentirli!
Infine, ad aprile verrà realizzato il giardino d’inverno esterno: si tratterà di una preziosa struttura in ferro e cristallo, un’ampia e luminosa serra, rigogliosa di piante e finemente arredata, ove si potrà far colazione o cenare all’aperto in ogni stagione, assaporando il piacere delle miti giornate romane.
 
LA PROPOSTA GASTRONOMICA – IL MENU
 
La nuova linea riunisce piatti classici di Riccardo Di Giacinto come il Rocher di Coda alla vaccinara, il Riassunto di Carbonara, i Cappelletti in brodo asciutto con Parmigiano, zafferano e limone alle nuove proposte come la Rocket salad, Solo Lasagna! o il Vitello con cavolfiore, liquirizia e caviale.
Alcuni piatti saranno completati in sala come la T'Agliata o il Cacio e Shaker”.“Vogliamo riportare la sala a essere la protagonista del servizio – racconta Riccardo - come è sempre stato e ancora oggi avviene presso le tavole più prestigiose del mondo come quelle di Alain Ducasse o di Yannick Alleno: uno chef, come un re, deve dare spazio alle figure che lo circondano, solo così l’ospite vivrà un’esperienza indimenticabile!”. “Il segreto – prosegue Ramona - è formare ragazzi giovani perché rappresentino verso il cliente la filosofia di All’Oro. Così, per esempio la T'Agliata, una tagliata "vestita" di aglio nero, alghe e capperi, sarà sporzionata in tavola dal personale di sala mentre verrà utilizzato uno shaker davanti ai commensali per concludere la preparazione della Cacio e Shaker.”

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Un’avvolgente, affascinante, indimenticabile esperienza: questo significa soggiornare al The H’All, il primo hotel della capitale che ha il proprio fulcro in un ristorante, l’All’Oro (già stellato Michelin), che ne ha dettato lo stile. Infatti The H’All, hotel indipendente, situato a Via Pisanelli 25, nasce per essere proprio la casa di All’Oro ove Riccardo Di Giacinto e sua moglie Ramona possono finalmente trasmettere il loro concetto di accoglienza a tutto tondo, imprimendola in ogni singolo particolare: dalla grande scalinata in legno che fa da cornice al lampadario centrale che è una maestosa H nera e oro, agli splendidi intarsi dei guardaroba delle camere; dalla scelta del cuscino per la notte alle lussuriose sale da bagno, ampie, luminose e confortevoli dalle pareti di cristallo con ampie docce doppie o vasche idromassaggio; dalla domotica che permette di personalizzare il comfort interno delle stanze alla piacevolezza dei tessuti da letto e da bagno; dalle opere d’arte della Galleria Mucciaccia di Roma (che ha sedi a Roma, Cortina, Londra e Singapore) distribuite per l’albergo a creare piacevoli contrasti, alle automobiline a pedali d’epoca (veri complementi d’arredo) alla consolle dei giochi Playstation; dalle fragranti colazioni (ordinate alla carta al momento, stuzzicheranno tutte le golosità dei clienti), alla dolcezza dei risvegli sotto i letti a baldacchino. Tutto concorre per imprimere negli ospiti, fin dai primi momenti, la sensazione di relax totale, conquistandone la fiducia: è un luogo fatto su misura per esigenze di chi viaggia da tutta una vita o per chi, per la prima volta, esce fuori dalla sua routine casalinga.
The H’All e la città - A pochi passi dalla pazza folla
La struttura sorge a pochi passi da piazza del Popolo e Via del Corso in via Pisanelli 25, subito fuori dalla Zona a Traffico Limitato. Si arriva in hotel comodamente con la propria vettura, trovandosi a pochi minuti a piedi dal centro pulsante di Roma (a meno di 500 mt), e si entra in una vera e propria oasi di relax tra storia millenaria e palazzi, tra gli atelier delle grandi griffe e le piccole boutique di design. L’energia della folla e della bellezza rimane un passo indietro, permettendo all’ospite di avere il meglio: la tranquillità di un palazzo signorile insieme alla vicinanza alla movida e alla cultura. Il lusso contemporaneo di cui è espressione The H’All Tailor Suite è, quindi, composto da molti elementi: infatti, il concetto di accoglienza di inizio ’900 dall’allure sofisticata (quando ogni desiderio veniva soddisfatto prima di essere palesato e la professionalità dell’accoglienza diventava un vero e proprio stile di vita) qui si sposa con il desiderio di autonomia e rilassatezza proprie degli uomini e delle donne di questo tempo, che vogliono sentirsi a casa appena varcata la soglia. In un viaggio che sia di molti giorni o poche ore, Riccardo, Ramona e il loro socio Renzo, ben sanno che l’obiettivo a cui tendere è la felicità del cliente perché una vacanza è avere “tempo” a disposizione e il vero lusso è nel modo in cui lo spendiamo.
 
The H’All e All’Oro – L’investimento
Riccardo e Ramona Di Giacinto sono due imprenditori dinamici e determinati: dopo aver aperto il primo All’Oro nel 2007, hanno deciso di spostarsi nel boutique hotel the First dove sono rimasti per alcuni anni, comprendendo come la completezza dell’accoglienza si può offrire solo unendo hotellerie di alto lignaggio e ristorazione. Oggi The H’All è il primo hotel romano di proprietà dello chef del ristorante!
Socio in quest’avventura alberghiera (il ristorante rimane di proprietà esclusiva di Ramona e Riccardo) è l’immobiliarista Renzo Valeriani, già strutturato imprenditore romano, presidente della holding RV Group. Il feeling con lui è quello delle grandi amicizie e, a luglio 2016, aprono insieme il locale di maggior successo della capitale: Madre – Ceviche, Pizza & Spirits. Durante quegli stessi mesi, The H’All vive il tempo della ristrutturazione completa, impegnando importati capitali a sostegno.
 
UN HOTEL TAILOR MADE: PARTICOLARI DI STILE
Un palazzetto indipendente dei primi del secolo scorso per un totale di  900 mq suddivisi su 3 piani è stato trasformato in un’hotel esclusivo, particolarmente accogliente ed estremamente lussuoso. I tre soci hanno lavorato ogni giorno, per 15 mesi, al fianco degli artigiani che hanno realizzato le boiserie in legno dal disegno originale, i corpi illuminanti, i dettagli d’arredo dalle poltrone in velluto colorato alle tende, al parquet che è l’unica tipologia di pavimentazione della struttura (anche nei bagni!) dal disegno delle carte da parati rosa e verdi che riproducono il simbolo di All’Oro, che è una foglia stilizzata.
The H’All si divide per piani orizzontali in due aree: al piano rialzato e al primo piano si trova la zona della camere con il ricevimento e il salone centrale mentre al piano terra c’è il ristorante. Elemento di collegamento tra le due aree è la grande scala in legno, che ricorda i saloni delle grandi case nobiliari europee e che collega i tre livelli del palazzetto, donandogli nobiltà e classe. La luce è poi il fattore che contraddistingue le anime di The H’All e All’Oro: morbida ma persistente e avvolgente nella parte alberghiera diviene soffusa e delicata nel ristorante, ponendo l’accento sul piatto e conferendo all’ambiente un’atmosfera elegante e rilassata. Ogni seduta è una poltrona o un divano, le borse delle signore trovano spazio in raffinati poggia borsa a scomparsa, i fiori freschi si ergono come sculture contemporanee sui tavoli.
Le colazioni della mattina saranno lunghi e pigri momenti all’insegna del gusto con prodotti accuratamente selezionati o fatti in casa: per la prima volta nella capitale il primo pasto della giornata diventerà una vera e propria esperienza gastronomica, viziando il cliente e servendo tutto caldo ed espresso al suo comando. Infatti, la pasticceria darà il meglio di sé producendo nei suo laboratori veri e propri trionfi di lieviti come croissant, piccole bombe servite con creme di cioccolato, vaniglia e allo zabaione oltre che al Maritozzo che rappresenta, da sempre, il dolce emblema di All’Oro. Il pane verrà sfornato fresco ogni mattina all’alba così da accompagnare le uova (cucinate su ordinazione nel modo desiderato dal cliente), le selezioni di salumi che verranno affettate in sala con una Berkel e i formaggi italiani e francesi o, ancora, le marmellate biologiche. Esse vengono utilizzate anche per le tortine e le crostate monoporzione, mentre la frutta cotta da accompagnare allo yogurth organico viene preparata dai pasticceri. Per i the e caffè si offrono raffinate scelte di foglie e piantagioni. 
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Strudel di patate

22/3/2017

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Generalmente, le patate piacciono a tutti. Se poi le vestiamo a festa, saranno sicuramente un piatto di  successo!

Ingredienti per 6 persone
1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
1 kg di patate
1 manciata di pane grattugiato
1 manciata di parmigiano
1 spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
1 ciuffetto di salvia
sale, pepe
1 uovo
60 grammi di crema di latte
30 grammi di burro

Sbucciate le patate, affettatele sottilmente e cuocetele in acqua salata. Accendete il forno a 180 gradi. Nel frattempo, grattugiate l’aglio, tritate la salvia, il rosmarino, pepate, aggiungete la crema di latte ed il burro fuso.Quando le patate saranno morbide ma non sfatte, scolatele con cura, unitele al composto e lasciatele insaporire. Mettete la pasta sfoglia su un ampio foglio di carta forno, cospargetela di pangrattato  e di parmigiano ed accomodate ordinatamente le fette di patate. Arrotolate lo strudel aiutandovi con la carta forno. Sigillate e spennellate con l’uovo sbattuto. Cuocete per circa 35 minuti, fino a che la pasta assumerà un bel colore dorato. Servite lo strudel tiepido.
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SanLorenzo Mercato compie un anno!  Nel week end Grande Festa tra musica, ospiti speciali e agrumi in diretta su GIAMPA TV

17/3/2017

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In un anno più di 700mila ingressi, oltre 7mila prodotti e pietanze a "chilometro vero" da 400 produttori diretti, 370 tra piccoli e grandi eventi. Per celebrare il compleanno, la festa della birra di San Patrizio, la Festa degli Agrumi, e due serate di musica e teatro con Salvo Piparo, i Tre Terzi, i Cirrone, i Sansoni,PonenteSeggio e tanti altri. 
E' passato solo un anno da quando l'antica agrumaria San Lorenzo ha aperto le porte alle botteghe diSanlorenzo Mercato. Dopo 365 giorni i prodotti e le pietanze hanno superato le 7mila referenze, i fornitori diretti sono diventati più di 400 e il pubblico di Palermo (ma non solo) ha abbracciato la novità con oltre 700mila ingressi (con un 9% di visitatori stranieri), consumando 120mila caffè, 44mila coppi di frittura mista, 20mila panini con la milza, 30mila calici di vino e bicchieri di birra artigianale, 59mila gelati artigianali, quasi una tonnellata di cibo donata alle associazioni di volontariato del territorio.

In occasione del compleanno, sabato e domenica 18 e 19 marzo, dalle 12 alle 14, il Mercato omaggerà il caffè a tutti i suoi clienti e darà vita a un calendario fittissimo di iniziative:
 
LA FESTA DEGLI AGRUMI
Sabato 18 – Domenica 19 marzo / ore 11.30 – 15 e 16 - 20
Per festeggiare il primo compleanno del Mercato, per le intere giornate del 18 e il 19 marzo protagonisti saranno gli agrumi di Sicilia, a celebrare la vocazione originale dell'antica agrumaria. Tutte le botteghe prepareranno pietanze speciali a base di agrumi; oltre 100 bambini della scuola elementare Monti Iblei hanno realizzato disegni e manufatti ispirati ai frutti della Conca d'Oro che saranno appesi in una grande parete espositiva; il collezionista palermitano Aldo Adelfio allestirà una mostra con cimeli storici, locandine e antichi incarti degli agrumi; studenti dell'Accademia delle Belle Arti e del Liceo Artistico Statale Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara dipingeranno dal vivo – en plein air – soggetti ispirati agli agrumi su tele appositamente piazzate sotto il portico, e i dipinti saranno poi messi in vendita per devolvere il ricavato all'Associazione Zen Insieme, in favore della biblioteca per ragazzi del quartiere. Domenica 19 marzo alle 11.30, si terrà un incontro con un focus sul mercato degli agrumi in Sicilia e nelle esportazioni. Interverranno il prof. Giuseppe Barbera dell'Università degli Studi di Palermo, il collezionista Aldo Adelfio e alcuni produttori di arance.
I tutor e animatori di PalermoBimbi proporranno sabato pomeriggio alle 17 laboratori e giochi ispirati agli agrumi e domenica mattina alle 11 "Forza Papà": Sfide divertenti tra papà e bambini, che in occasione della festa del papà gareggeranno in duelli bizzarri come il cambio pannolini nel minor tempo possibile (con le bambole), lo scacco matto in 4 mosse (predisposizione di un tavolo con una determinata configurazione), gara canto e gara ballo con il figlio e Gara di " rammendo i calzini" (costo: 3 euro che PalermoBimbi devolverà in beneficienza).
 
 
17.03.2017 ore 21.30
SAN PATRIZIO A SANLORENZO – Festa irlandese con i birrifici siciliani e la musica de le MATRIOSKE
Al Mercato si festeggia San Patrizio con tanta birra artigianale siciliana e il concerto de Le Matrioske. Con uno speciale ticket al costo di 10 euro si potranno degustare sei birre da 0,20 cl, direttamente dalle mani dei produttori: microbirrifici artigianali rigorosamente siciliani tra i più apprezzati a livello nazionale. Il quartetto Le Matrioske, nato nel 2011, ha creato un'interessante formula che unisce le musiche e le danze del Sud Italia a quelle del Bal Folk europeo. La danza è al centro del repertorio de Le Matrioske, accompagnata sia da composizioni originali che da rielaborazioni di ballate tradizionali.Il gruppo propone, rielaborandole, alcune delle più interessanti musiche e ballate tradizionali delle Feste a ballu del Sud Italia: tarantella siciliana e calabrese, pizziche, tammurriate, polca, mazurca, contraddanza, canti della tradizione
 
18.03.2017 ore 18.30
"LA BUONA PIZZA" – con Tania Mauri, Luciana Squadrilli e Giampaolo Trombetti
Sabato 18 marzo si presenta "La Buona Pizza" (Giunti), il libro delle giornaliste enogastronomiche Tania Mauri e Luciana Squadrilli che saranno ospiti di Sanlorenzo Mercato in compagnia di Giampaolo Trombetti, responsabile di Alice TV.
Nel mondo della pizza sta succedendo ciò che nel mondo dei ristoranti è già in atto da tempo: è iniziato un percorso di evoluzione che pone al centro del mestiere di pizzaiolo la ricerca, l'attenzione agli ingredienti, l'eccellenza, la conoscenza del territorio. Il libro è un racconto di viaggio attraverso la pizza gourmet d'Italia, dal Piemonte alla Basilicata. Luoghi anche periferici tutti da scoprire, alla ricerca dei "profumi" e delle storie più rappresentative del Bel Paese su questo argomento.
Ogni capitolo parla di uno specifico territorio, di un pizzaiolo, della sua pizza e delle sue altre creazioni, della sua rete di fornitori: molti sono giovani che hanno ripreso le attività familiari con una nuova verve e nuove idee in testa, altri sono tenaci agricoltori, allevatori, casari che da anni, con immutata passione, curano il territorio e i suoi prodotti
 
18.03.2017 – Lo "scordabolario" di Salvo Piparo – 21.30
Comincia sabato sera un ciclo di incontri con il "cuntastorie" Salvo Piparo e il suo irresistibile "scordabolario": una serie di scorribande linguistiche attraverso parole e modi di dire della lingua siciliana, che diventano originali scioglilingua, con il solito piglio geniale e comico dell'attore e narratore palermitano. Già sul web i video dello "scordabolario" sono diventati virali, con centinaia di migliaia di condivisioni e visualizzazioni. Nella trasposizione sul palco diventano occasione per scherzare e interagire con il pubblico in uno spettacolo unico. Il primo incontro si chiama "I Beati Tavoli".
 
19.03.2017 - BUON COMPLEANNO SANLORENZO: una carrellata di musicisti e comici ore 21,00
Una serata speciale per festeggiare il primo compleanno del Sanlorenzo fra musica e comicità, con un tAAAc speciale pensato ad hoc per il primo compleanno del Mercato. L'appuntamento domenicale è, infatti, ormai uno dei più affermati al Mercato e sarà come sempre condotto dai Sansoni, con l'accompagnamento musicale del duo PonenteSeggio, ma eccezionalmente ospiterà alcuni degli artisti protagonisti della musica palermitana ed ospiti del Mercato durante il primo anno di attività: dai Tre Terzi, tra i gruppi più amati in assoluto della scena palermitana, al rock dei fratelli Cirrone, con la loro musica inedita ed il loro grande omaggio ai Beatles, al blues dei Red Light, ma anche i Kalvi, Lino Costa e Giorgia Meli e molti altri artisti a sorpresa, non solo dal mondo della musica, ma anche della comicità con alcuni beniamini del tAAAc.
 

 
GLI EVENTI
In un anno Sanlorenzo Mercato si è consacrato anche come un vero e proprio hub culturale capace di sviluppare oltre 370 eventi, tra showcooking, presentazioni, degustazioni, corsi e lezioni di cucina con chef ed enologi, ma anche concerti, cinema, reading espettacoli per grandi e piccini.
Dal Mercato, nel primo anno, sono passati alcuni personaggi tra i più amati dal grande pubblico, come Antonino Cannavacciuolo, Sonia Peronaci, ma anche artisti come Franco Battiato, Cristiano De Andrè, Eleonora Abbagnato e tanti altri. Il palco del Mercato ha ospitato sotto la direzione artistica della TIZ di Tiziano Di Cara, oltre 150 tra band e musicisti attraversando tutti i generi, grazie anche alle partnership con il Conservatorio, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, la Fondazione Brass Group e tanti altri partner di spicco del panorama artistico locale.
 

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Bignè fritti di San Giuseppe

13/3/2017

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Chi riesce a resistere davanti alla vetrina di una pasticceria con in mostra vassoi pieni di bignè di San Giuseppe imbottiti di crema pasticcera? Io sicuramente no: quando sono  a Roma non resisto e faccio il giro delle mie pasticcerie preferite per assaggiare e fare scorta di questi sapori… Ma è relativamente semplice anche farli in casa con pochi e semplici accorgimenti. Così ecco la ricetta, del resto il 19 è vicino!!

Cominciamo con il bignè. Ci occorrono:
Per i bignè
250 g di acqua
125 g di farina
100 g di burro
15 g di Zucchero semolato
200 g di uova
sale 6 g
Olio per friggere q.b.
zucchero a velo per decorare
Poi dobbiamo preparare una buona crema pasticcera
con mezzo litro di latte intero
125 g di zucchero
50 g di amido di mais
280 g di uova (circa 4)
1 bacca di vaniglia

Unire i tuorli con lo zucchero e montare, nel frattempo scaldare il latte e inserite all’interno i semini della bacca di vaniglia.  Aggiungere ai tuorli la maizena, poi aggiungere a filo il latte caldo, continuando a mescolare sempre. Mettere il sutto su una casseruola e far addensare. Una volta pronta lasciarla raffreddare coperta con una pollicola trasparente.
Nel frattempo prepariamo i bignè. In un pentolino far scaldare l’acqua, aggiungere il burro, lo zucchero e infine il sale. Il burro si dovrà sciogliere prima che l’acqua arrivi a bollire. Successivamente versare la farina e mescolate con una frusta per evitare la formazione di grumi. Far addensare finchè il composto non si staccherà dalle pareti, poi versare in una ciotola e lasciar intiepidire. Unire un uovo alla volta e continuare a mescolare. Il composto risulterà molto morbido: lasciarlo riposare per mezz’ora, poi scaldare dell’olio e formare delle palline di 5 cm che friggerete nell’olio bollente. Scolate i bignè e  lasciateli raffreddare. Poi riempirli con la crema pasticcera e ricoprire di abbondante zucchero a velo.

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La torta della nonna

9/3/2017

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Iniziamo la settimana con un dolce, come spesso succede! Allora oggi voglio proporvi la classica torta della nonna, un classico che mette d’accordo tutti!

Torta della Nonna

Ingredienti:
Per la Crema
3 tuorli
50 gr di zucchero
50 gr di farina
½ litro di latte
la scorza di 1 limone
Per la Frolla
230 gr di farina
125 gr di burro
125 gr di zucchero
1 uovo
pinoli qb
zucchero a velo qb

Preparazione:

Preparare l’impasto della frolla mescolando lo zucchero con l’uovo, il burro e la farina. far riposare per qualche minuto.
Per la crema: scaldare il latte con la scorza del limone. Intanto mescolare lo zucchero con i tuorli, quindi aggiungere il latte, privato della scorza di limone, e la farina.
Stendere la frolla nella tortiera, farcirla con la crema leggermente raffreddata e completare con un bel po’ di pinoli, prima di infornare.
Cuocere a 180° per circa 20/25 minuti. Se volete spolverare con zucchero a velo alla fine.
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Il viaggio di Renato Bosco verso Identità Golose 2017

3/3/2017

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"Non è la più forte delle specie a sopravvivere. Ma la più capace di affrontare il cambiamento"
Renato Bosco chiudeva con la citazione di Darwin il congresso di Identità Golose 2016: questo il pensiero che lo ha accompagnato durante l’anno intercorso, un anno di esperimenti e ricerca attraverso nuove materie, gusti e progetti che lo porteranno a breve all’apertura di due nuove realtà nel centro di Verona.
Suo sarà, quest’anno, l’intervento di chiusura della giornata dedicata alla pizza di lunedì 6 marzo (Sala Blu 2, ore 17.30), dal titolo: Ogni viaggio porta i suoi frutti.
Un titolo apparentemente semplice ma che amplifica il concetto di viaggio a 360°, viaggio come luogo, spostamento, conoscenza, condivisione, emozione, diversità e scoperta.
Sarà un incontro che coinvolgerà vista e gusto, abbattendo simbolicamente molte barriere, a partire dalla Marghe-tira: una base volutamente tonda, per richiamare sia l’immagine del mondo, sia la pizza classica napoletana. Un omaggio alla tradizione, all’Italia e a Matteo (Mevio).
A questa però ha aggiunto all’impasto, i semi tostati provenienti dai vari continenti, per unire nature e colori in un unico abbraccio: la pizza.
Interessante e rivoluzionario (seppur di margherita si tratti) il topping, perché il viaggio è scoperta, fa conoscere nuove persone, permette di sentire nuovi profumi e vedere nuovi paesaggi: tutto questo rende più consapevoli, aperti a cose nuove.
La seconda proposta sarà una rivisitazione del tradizionale piatto inglese Fish&Chips, dove la pizza farà da contenitore al classico merluzzo e chips di patate. Ma saranno patate?
Farciture creative, forse azzardate sulla carta, ma che trasformate con cognizione e consapevolezza, rilasciano piacevoli e sorprendenti sensazioni al palato e agli occhi, un viaggio che vuole allontanare e sfatare molti pregiudizi.
L’evoluzione insegna che l’universo non ha mai smesso di essere creativo e inventivo, la crescita è continua e di pizza se ne parlerà ancora a lungo.
Oltre all’intervento di Identità di Pizza, domenica 5 marzo alle ore 11,45 Renato Bosco sarà protagonista, insieme a Vincenzo Tiri, del laboratorio de La Scuola di Identità Golose : "Pizza del Nord, panettone del Sud. L'Italia capovolta"
Un viaggio tra lieviti, impasti, tradizioni e regioni d’Italia differenti.
Sempre domenica, alle 14, Bosco sarà ospite allo stand Molino Quaglia, per la tappa di Bread Religion, con la propria interpretazione del panino d’autore.
identitagolose.it
MiCo - Milano Congressi (via Gattamelata, 5)
#IGmi17
#RenatoBosco
#pizzapanepassione

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Le Madeleines facili e veloci

2/3/2017

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Les madeleines

120 g di farina

2 uova

100 g di burro

70 g di miele d’arancio

40 g di zucchero semolato

Mezza bustina di lievito per dolci

10 g di cannella

Sbattete l’uovo in una ciotola insieme allo zucchero, aggiungete la cannella. Sciogliere il burro in un tegamino con il miele, unire gli altri ingredienti e poi mescolare con la farina setacciata e il lievito. Far riposare il composto fino a quando non sarà raddoppiato. Poi accendere il forno a 200 gradi. Riempire le formine delle madeleines fino a tre quarti e infornare per circa 5 minuti, fino a quando non saranno colorate e gonfie. Abbassare il forno a 180 gradi e finire di far colorare. Far freddare e servire, magari farcite di cioccolato fuso o di gelato al gusto che preferite.
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    Ottobre 2015

    Giampaolo Trombetti

    Autore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea.

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