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La Veneziana di Emilio Glorioso

31/8/2016

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Emilio Glorioso ha 27 anni, vive e lavora a Milano ma è originario di Palermo. E' uno dei pasticceri più preparati sulla scena della pasticceria italiana. La sua missione è quella di far conoscere i sapori e i prodotti della sua bella Sicilia. Poco più che adolescente comincia a lavorare in un laboratorio della sua città per mettere da parte qualche risparmio. In principio, le alzatacce e i profumi intensi lo allontanano, ma la nostalgia lo riporta sui suoi passi. Frequenta numerosi corsi e inizia a collaborare con le più rinomate pasticcerie italiane. Emilio inizia così ad amare il suo lavoro e a scoprire una grande passione. Per i suoi dolci utilizza spesso la frutta, e giocando con geometrie e colori, decora pasta frolla e crostate. Nel tempo libero ama viaggiare in tutta Italia per assaggiare le specialità tipiche e prendere spunto per creare nuovi dolci. Emilio è romantico, un vero sognatore. Per lui la pasticceria è emozione: “è come andare a cena con una bella donna, conquistarla e portarla infine all’altare”. Oggi ci presenta il suo dolce preferito: la Veneziana.


500g Farina 300W
125g Zucchero semolato
125g Lievito Madre
15g Lievito di Birra
10g Sale
125g Burro 82% m.g.
320g Uova
1n Scorza d'arancia
1n Scorza di limone
1/2 Bacca di vaniglia

Procedimento;
Impastare farina, lievito di birra, sale e una parte di uova fino a che l'impasto non ha preso elasticità. Dopo di che aggiungere il lievito madre con l'ultima parte di uova. Quando si è formata la maglia glutinica aggiungere zucchero, burro, e aromi. Mettere a lievitare in frigorifero la pasta posta su una teglia o in una cassetta di plastica senza fare troppo spessore; si riserva per 12-15 ore a 4°C.
L'indomani formare delle palline da 50g e mettere a lievitare per circa 3/4 ore a temperatura intorno 22-24 gradi.
Prima della cottura dorare con uovo la superficie delle veneziana dopo di che si disegna un anello al centro con la crema pasticcera, si pone qualche granellino di zucchero e si inforna a 200°C a valvola aperta per circa 8 minuti.
Una volta raffreddata farcire con crema pasticciera.

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Oktoberfest 2016 LIVE - Giampa TV è la tv ufficiale della festa della Birra di Monaco di Baviera

30/8/2016

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Anche quest'anno torna a Monaco di Baviera l'Oktoberfest, la festa della birra e del cibo bavarese. Un appuntamento irrinunciabile con la festa popolare più grande del mondo. Giampa Tv è la tv ufficiale dell'evento e seguirà in diretta tutti i giorni i vari appuntamenti al Theresienwiese, il parco nel centro di Monaco di Baviera dedicato alla principessa Theresa, le cui nozze con Ludwig diedero vita a questa tradizione. Appuntamento dal 17 settembre al 3 ottobre, tutti i giorni in diretta da una tenda diversa. Ogni giorno, infatti conosceremo produttori, protagonisti, chef e pasticceri che animeranno questa manifestazione insieme ai milioni di persone che ogni anno partecipano alla festa. L'Oktoberfest è un momento di festa per tutti, nei prossimi giorni vi sveleremo qualche novità in anteprima e parleremo delle imponenti misure di sicurezza previste, con le regole da rispettare per vivere appieno e in tutta sicurezza questa festa. Solo l'anno scorso quasi 6 milioni di persone hanno visitato una delle tende, consumando circa 7 milioni e 300mila birre.

Tantissime le novità di questa edizione, che si rinnova confermando alcuni appuntamenti tradizionali.

Giampa TV in particolare seguirà l'inaugurazione a partire dalle 10 del 17 settembre. Ogni anno, infatti, il primo sabato al Wiesn entrano gli osti e i birrai, insieme alle loro famiglie, alle carrozze decorate, ai carri delle birre dei produttori di Monaco tirati da cavalli e buoi. E ancora, tutto il mondo dell'Oktoberfest che per 15 giorni lavorerà e si dedicherà ai visitatori: camerieri, musicisti delle orchestre, produttori di prodotti e alcuni rappresentanti degli altri stand, insieme naturalmente agli immancabili giostrai, tanti vip, i giocatori del Bayern Monaco e il mondo della politica bavarese.
Alle 12 in punto al grido di "O Zapft Is", si spilla! Il sindaco di Monaco spilla e stappa simbolicamente la prima botte: a seconda della quantità di colpi con i quali riesce a stappare la birra si capirà quanto sarà fortunata l'edizione appena aperta. Meno colpi servono e meglio è!

A seguire, Domenica 18 sfilata di carri per le vie della città: assolutamente da non perdere, la seguiremo con le nostre telecamere a partire dall'inizio nella Maximilianstrasse. La sfilata in costumi tradizionale, con canti e balli, è uno degli appuntamenti più divertenti e coinvolgenti dell'intero Oktoberfest. Tutto il mondo agricolo bavarese è presente alla sfilata, compresi alcuni animali: le mitiche mucche bavaresi, le capre, i buoi... Insomma una vera e propria festa popolare che va molto oltre la birra, ma che parla delle tradizioni agricole della Baviera, tra musiche, ricordi ed emozioni.

Seguiremo tutto in diretta, anche tramite i nostri social. Vi aspettiamo nei prossimi giorni, manca poco alla grande festa e... siete tutti invitati!
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Festival Gastronomico... con Gusto! Capitello / Ispani La ricetta del vincitore, Salvatore Califano 

28/8/2016

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Salvatore Califano ha conquistato il primo posto assoluto al Festival Gastronomico ...con Gusto di Capitello, Ispani, Salerno.
Questa la sua ricetta:
Raviolo ripieno di melanzana e provola con carpaccio di sgombro e cips di melanzane baby
ingredienti per 4 persone...
1 kg di pasta all'uovo
erba cipollina q.b.
sale e pepe q.b.
600 gr. melanzana lunga
200 gr. provola
n.4 melanzana baby
gr. 700 sgombro
maggiorana q.b.

procedimento:
per la pasta all'uovo: versare la farina nella planetaria con gancio, versare il tuorlo un po' alla volta ed impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, far riposare in frigo per 30/35 minuti. Stendere la pasta e ricavarne dei cerchi.
Per il ripieno: lavare le melanzane, cuocere a 300° nel forno senza ventola per 10/15 minuti e ricavare solo la polpa, aggiustare di sale pepe e maggiorana.
Carpaccio di sgombro: sfilettare lo sgombro, disporre tra due fogli di carta fata, battere leggermente con il batticarne, dopodichè prendere un coppapasta e coppare.
Chips di melanzane baby: lavare le melanzane, tagliare a fette sottili friggere a 120° ed essiccare per 6/8 ore.
Comporre il piatto, come si vede nella foto!
​

#chefmatteosangiovanni #gourmet #teamcostadelcilento
www.teamcostadelcilento.it
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Giampa tv LIVE - Speciale Emergenza Terremoto, la Federazione Italiana Cuochi realizza la prima cena “post sisma”

25/8/2016

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Il nucleo di pronto intervento della FIC-Federazione Italiana Cuochi è attivo dal pomeriggio di ieri, 24 agosto, in uno degli epicentri del terremoto che ha colpito il centro Italia, affiancando in modo organizzato la Protezione Civile. Il team operativo della FIC ha potuto realizzare la prima cena dopo il primo sisma a Illica, frazione di Accumoli, in provincia di Rieti, grazie anche al supporto di Metro Cash&Carry Laurentina, che ha donato i generi alimentari di prima necessità, e Fa.Lu.Cioli, che ha contribuito con i propri prodotti Norcini tra cui la superba Porchetta.
 
C’è però bisogno di cuochi che possano mettersi a disposizione per cucinare. L’appello arriva da Federcuochi Rieti, associazione FIC a livello provinciale: «Abbiamo bisogno di persone valide e volenterose - si legge sulla pagina Facebook - che possano cucinare nel campo che abbiamo montato a Illica! Stiamo organizzando dei turni! Vi preghiamo di contattarci in privato e segnalarci la vostra disponibilità!».
 
Dalla delegazione di Rieti della Federazione Italiana Cuochi è inoltre partita l’iniziativa “Cuore Amatriciano”. Ogni ristorante aderente donerà alle città del centro Italia colpite dal terremoto 5 euro per ogni piatto di pasta all’amatriciana servito. La delegazione FIC di Rieti, che è sul campo a fornire pasti alle persone colpite dal sisma, si occuperà della gestione dei contributi. Per aderire basta fare un bonifico sul conto dell’Associazione Provinciale Cuochi Rieti, Iban: IT73W0306914607100000000433.
 
Per qualunque ulteriore chiarimento è possibile contattare la delegazione sulla pagina Facebook “Federcuochi Rieti”.
 
L’organizzazione del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC diretto da Roberto Rosati, che in queste ore sta dando il suo contributo per prestare soccorso alle vittime del terremoto, esiste da diversi anni grazie al suo impegno, a cui si sono aggiunti i molti coordinamenti regionali.
 
Per queste prime giornate la cucina del Dipartimento Solidarietà Emergenze FIC non ha bisogno di ulteriori generi alimentari, grazie alle forniture già effettuate dai partner Metro, Surgital e Galletto Vallespluga, e alle attrezzature fornite da Baldassare Agnelli Pentole Professionali.
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Infinitamente Fragole, il dolce del Maestro Giuseppe Manilia di Montesano Scalo, Salerno

25/8/2016

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E' uno dei Maestri della Pasticceria italiana. La sua Pasticceria, a Montesano Scalo, è a pochi metri dall'uscita Padula dell'Autostrada A3. La maison di Givseppe Manilia (la V è un riferimento a Bvlgari, e richiama l'eccellenza delle proposte) si presenta come un laboratorio innovativo dove lasciarsi inebriare da creazioni nuove e preparazioni classiche. Impossibile, proprio come da Bvlgari, resistere a queste tentazioni (dolci per lo più), tutte da mordere e da assaporare. Una sorpresa dietro l'altra con l'occhio attento di Giuseppe che controlla ogni singolo procedimento e le lavorazioni. Uno spettacolo, da provare! Oggi Giuseppe in esclusiva per GIAMPA TV presenta una sua ricetta: Infinitamente Fragole, un'esplosione di sapori.

Composizione del dolce:
 -          Pasta frolla
-          Crema pasticcera
-          Chantilly al mascarpone
-          Fragole fresche

Pasta frolla:
 
200 gr burro
125 gr zucchero a velo
30 gr tuorli
25 gr uova
1 pizzico di sale
1 bacca di vaniglia
2 gr limone grattugiato
25 gr miele
250 gr farina
 
Amalgamare il burro,lo zucchero,gli aromi e il sale.Incorporare uova,tuorli e miele.Infine mescolare la farina.Far riposare in frigo
 
 
Crema pasticcera:
 
500 gr latte
2 gr limone grattugiato
1 bacca di vaniglia
1 pizzico di sale
200 gr zucchero a velo
8 tuorli
40 gr farina
 
Far bollire il latte,il limome e il sale,versare sui tuorli precedentemente mescolati con lo zucchero e la farina.Portare a 82°C.
 
 
Chantilly Mascarpone
 
200 gr mascarpone
100 gr panna
50 gr zucchero a velo
50 gr succo di mandarino
 
Montare leggermente il tutto in planetaria.
 
 
Montaggio del dolce:
Formare e cuocere in appositi anelli diametro 8 cm il fondo delle crostatine  a 160°C per circa 25 minuti.Raffreddarla.Riempirla per ¾  con crema pasticcera.Con un apposito sac à poche formare una spirale alta non piu’ di 3 cm e con apposita cura pogiare le fragole tagliate come in foto.Gelatinare.Decorare con un petalo di rosa.Sostare circa un’ora in frigo.Il dolce puo’ essere accompagnato con una quenelle di gelato alla crema o con un sorbetto agli agrumi.Temperatura di utilizzo 4 – 6 °C.Vino consigliato:Brachetto dolce.

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In diretta. Emergenza Terremoto centro Italia: Aiutiamoli. Ecco cosa fare per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto ad Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto, Accumoli, Rieti

24/8/2016

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Oggi Giampa Tv si ferma in segno di lutto: la pagina è a disposizione e in aggiornamento continuo per indicare le modalità con le quali possiamo tutti dare una mano.

​-> AGGIORNAMENTO DELLE 14.52 DEL 25 AGOSTO "Non servono raccolte di abiti o di cibo perché le strutture della Protezione civile hanno meccanismi di approvvigionamento strutturati e a volte" le donazioni non coordinate "rischiano involontariamente di creare problemi". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine della giunta straordinaria sull'emergenza terremoto. "Serve continuare la raccolta di sangue e bisogna iniziare la raccolta di fondi: è attivo un conto corrente per chi vuol dare una mano e presto definiremo la destinazione dei fondi raccolti per una trasparente tracciabilità", ha aggiunto il governatore.

-> Tutto il fatturato di Giampa TV di Agosto verrà devoluto al fondo della Croce Rossa Italiana

Ecco cosa si può fare per dare una mano.

La raccolta fondi - Per sostenere le popolazioni, la Protezione civile ha attivato un numero sia per sms sia per le telefonate (45500). Sul sito della Croce Rossa, www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono invece presenti le modalità di donazione. E' possibile donare attraverso l'IBAN: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale "Terremoto Centro Italia". La CRI, ha inoltre, ha attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l'indirizzo email aiuti@cri.it.

​ALCUNI RISTORANTI hanno inserito in menù l'amatriciana: per ogni piatto venduto 2€ andranno al fondo della Croce Rossa per le vittime del terremoto.
​Ecco una prima lista di ristoranti: in aggiornamento:
TAVERNA FLAVIA, ROMA,
​PAOLO TIZZANINI, L'ACQUOLINA
RINALDI AL QUIRINALE ROMA
​THEO PENATI - RISTORANTE PIERINO PENATI (VIGANO')
FABIO SILVA - HOTEL DE LA VILLE  - MONZA
LA GIARA DI CAMBIAGO

Donare sangue - Si può donare sangue di tutti i gruppi sanguigni per aiutare i feriti vittime del terremoto, ha detto l'Avis Provinciale di Rieti sul suo profilo Facebook. "Dalle 8 alle 11, all'ospedale de Lellis di Rieti. Portate documento di identità e codice fiscale. Grazie a tutti". Invito esteso anche ai cittadini romani. Ma, come ha spiegato il Centro nazionale sangue, il sistema ha retto e non c'è al riguardo un'emergenza. CHI E' A ROMA PUO' DONARE IL SANGUE LO STESSO NELLE STRUTTURE ROMANE.


Evitare il volontariato spontaneo - E' l'invito di Carlo Rosa, responsabile Protezione Civile del Lazio. "Ci sono migliaia di volontari che fanno capo alle tante organizzazioni sul territorio. E in questo momento tutte sono coordinate dalla protezione civile. Quello che bisogna evitare è di mettersi in moto da soli, spontaneamente" ha detto.


Croce Rossa: "Lasciare libere le strade e le linee telefoniche" - Lasciare libere le strade di accesso alle zone colpite dal sisma, particolarmente la via Salaria, ma anche le linee telefoniche e cellulari per non intralciare i soccorsi. Sono due delle raccomandazioni date dalla Croce Rossa Italiana sul suo profilo Twitter.
"Tutta la Croce Rossa è in stato di mobilitazione - scrive il presidente Francesco Rocca - Squadre cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze in arrivo. Cucine da campo per assistenza alla popolazione in partenza per Amatrice e Accumoli. Automobilisti invitati ad evitare di percorrere Via Salaria per permettere ai mezzi di soccorso di raggiungere le zone colpite".

Rallentare sui viadotti lesionati - Al km 136 della statale 4, a circa 4 km dal Comune di Accumoli, un viadotto si è mosso, con un dislivello di circa 15 centimetri. Il traffico alle auto  è comunque aperto in entrambi i sensi; sul posto ci sono volontari della Protezione Civile che invitano i veicoli a rallentare. Problema simile su un altro viadotto, il "Tronto secondo", due chilometri più avanti.


Il vademecum della Croce Rossa - La Croce Rossa ha pubblicato un vademecum su cosa fare in caso di terremoto. Tra le indicazioni per chi è al chiuso si raccomanda di cercare riparo e non precipitarsi sulle scale o in ascensore, mentre chi è all'aperto deve recarsi nelle zone di raccolta evitando di usare il telefono e l'automobile.

​IN TESTA POSTEREMO ULTERIORI AGGIORNAMENTI

​IN PIU' ECCO QUALCHE CONSIGLIO IN CASO DI TERREMOTO, DA TENERE SEMPRE PRESENTE.


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Estate: i Macaron glacés di "le Bontique" a Roma

23/8/2016

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Quando due importanti realtà della scena gastronomica Romana si incontrano, mettendo insieme passione ed esperienza, il risultato non può che essere un concentrato di creatività e innovazione.
Un nuovo progetto nel quale si fondono due importanti laboratori, quello di Le Bontique, eccellente gelateria artigianale romana e quello di Le Levain, punta di diamante della pasticceria nella capitale.
 
Tutto prende vita dall’expertise di due grandi artigiani:
 
Emanuele Montana, mastro gelatiere d’eccellenza, tra i 10 ambasciatori del gelato nel mondo e finalista nella tappa romana del Gelato World Tour. Al timone del laboratorio di Le Bontique dal Gennaio 2016, ha saputo trasmettere tutta la sua passione e competenza nei prodotti deliziosi, genuini e completamente naturali che ogni giorno studia nel minimo dettaglio.
 
Giuseppe Solfrizzi, giovane pasticcere pugliese, prima allievo di Alain Ducasse e poi proprietario e chef boulanger-pâtissier di Le Levain, una boulangerie/patisserie magnificamente caratterizzata dai suoi anni vissuti a Parigi, dedicati allo studio e alla ricerca della perfezione. Una fucina di creatività che pone al centro la panificazione, i lieviti e l’elaborata pasticceria.
 
In una città che manifesta la continua esigenza di prodotti nuovi e stimolanti, Le Bontique ha saputo raccogliere la sfida, unendo l’arte della pasticceria e quella del gelato artigianale  per dare vita ad una produzione del tutto innovativa per l’offerta culinaria romana:
Le Macaron Glacé.
 
Una combinazione tra due dei più amati dessert al mondo, il gelato artigianale ed i deliziosi dolcetti francesi macarons.
Un prodotto studiato e creato a quattro mani: a Le Bontique la golosa farcitura interna a base di gelato e a Le Levain i friabili gusci esterni, impeccabili nei profumi e nelle nuance.
 
Ispirandosi ai trend provenienti da Londra e da Tokio, Emanuele Montana e Giuseppe Solfrizzi hanno creato il macaron farcito al gelato dal gusto squisitamente italiano, lanciando per la prima volta in Italia questo delizioso dolce che unisce la fragranza dei macarons alla qualità del vero gelato artigianale.
 
Troverete i Macaron Glacé oltre che nelle gelaterie Le Bontique di Viale Parioli 91e/f e di Via Tuscolana 801, nella boulangerie Le Levain di Via Luigi Santini 22 e nel ristorante VOY nel quale ritroverete anche cocktail pensati appositamente per questi nuovissimi dolci gelato.
 
Per soddisfare tutti i gusti, i due maestri artigiani e i maestri della miscelazione del VOY & Little Jumb, hanno elaborato diversi abbinamenti, giocando tra ingredienti e colorazioni:
 
• L’Orange
Pistacchio e Albicocca
Cocktail: Le Vermcoque
Ingredienti: cognac, sciroppo d'orzata, angostura bitter, for uask homemade bitter, apricot brandy homemade, nuvoletta d'albicocca e granella di pistacchio
 
 
• Il Beige
Burro salato e Stracciatella
Cocktail: Sucré un peu salé
Ingredienti: mezcal, tequila, succo di limone, liquore strega, sciroppo di miele homemade, crusta cioccolato al sale
 
• Il Rose
Vaniglia
Cocktail: Le Petineuse
Ingredienti: rum, succo di lime, sciroppo di vaniglia homemade, chocolate bitter, albume, fava tonica grattugiata 
 
• Le Brun
Cioccolato al latte
Cocktail: La Vie en Rose
Bitter Martini, Martini rosato, gin, succo d'arancia, sciroppo di mandarino homemade, foglie di basilico, crusta di cioccolato all'arancia, chocolate bitter
 
• Le Blanc
Crema all’uovo con gelée passion fruit
Cocktail: Femme Fatale
Ingredienti: vodka, purea di passion fruit, grand marnier, sciroppo di caramello homemade

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Fiori di zucchina ai tre ripieni

22/8/2016

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Va bene, lo so, questo è un classico dei classici e ognuno ha la sua ricetta. Però essendo uno dei miei piatti preferiti non posso non menzionarlo nel blog, soprattutto ora che comincia la stagione dei fiori di zucchina. E allora sbizzarriamoci con i ripieni: la differenza, mai come in questo caso, la fanno gli ingredienti. Dalla stracciatella di burrata, alla mozzarella di bufala DOP, fino allo speck dell’Alto Adige.

Per la pastella:
300 ml di birra
Farina quanta ne prende
Un pizzico di sale
Olio extravergine di oliva per la frittura
Carta da cucina
18 fiori di zucchina

Primo ripieno:
130 g di mozzarella di bufala
40 g di alici sott’olio /sgombro sott’olio
Pepe

Secondo ripieno:
120 g di stracciatella di burrata di Andria
50 g di pomodori secchi

Terzo ripieno:
130 g di provola affumicata
50 g di speck

sale a fine frittura

Per prima cosa preparare la pastella e lasciarla riposare. Per fare questo amalgamate la farina con la birra ghiacciata. Aggiungete un pizzico di sale e mettetela da parte.

Nel frattempo lavate i fiori di zucca e, se volete, togliete il pistillo che potrebbe risultare amaro dopo la frittura. Lasciateli scolare per bene.

Preparare i tre ripieni sminuzzando gli ingredienti in tre ciotole differenti, poi farcire i fiori di zucca e passarli nella pastella. Portare l’olio a temperatura (170°) e friggere per qualche secondo, fino a che non saranno dorati. Scolateli sul carta da cucina e salate leggermente.

Abbinamento? Una bella Bollicina della Franciacorta, tipo il Saten rosè!

Buon appetito!
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Il "riso al verde" di Davide Botta: ristorante con locanda L'Artigliere (Isola della Scala)

22/8/2016

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Davide Botta lo conosco da quasi 18 anni: è stato uno dei primi cuochi che scelsi per la Prova del Cuoco ed è stato uno dei primissimi cuochi JRE - Jeunes Restaurateurs d'Europe - associazione che riunisce giovani chef talentuosi con l'obiettivo di stimolare solidarietà e condivisione. Davide Botta inizia il suo percorso di avvicinamento alla cucina da bambino quando i genitori, entrambi appassionati, lo portavano nei migliori ristoranti d'Europa. Da loro ha ereditato la dedizione all'arte culinaria e il rispetto per i prodotti della terra, per le materie prime. Oggi propone piatti della tradizione con spirito innovativo e moderno nel rispetto degli ingredienti. E' il patron del Ristorante con Locanda L'Artigliere a Isola della Scala (Verona) patria di alcune eccellenze gastronomiche, primo fra tutte il riso. Ne parleremo anche nelle prossime settimane, ma nel frattempo godiamoci la sua interpretazione del riso.

Riso al verde: risotto alla clorofilla di prezzemolo, capasanta e melanzane affumicate.
Ingredienti
200 g riso Carnaroli Acquarello
4 capasanta
1 melanzana
420 g brodo vegetale
40 g estratto prezzemolo
1 scalogno
1 mozzarella di bufala
Sale, pepe
Olio d'oliva
Vino bianco
Nero di seppia per decorare
Procedere

Sbucciate la melanzana e la buccia fatela seccare nel forno. Una volta essiccata
sbriciolatela rendendola polvere.

Mettere la polpa nell’affumicatore per circa un’ora.
Una volta effettuato il processo di affumicatura cuocetela in pentola con olio di oliva. Quando cotta passatela al frullatore per farla diventare un purè. Tritate lo scalogno fatelo appassire con poco olio, aggiungere il riso e fatelo tostare. Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura con il brodo vegetale. A fine cottura mantecate il risotto con la mozzarella e l’estratto di prezzemolo (centrifuga) e se occorre ancora poco olio d’oliva.
Regolare il sale.
Cucere le capesante con poco olio fino a che saranno ben dorate.
Comporre
Strisciate il nero di seppia su piatti grandi. Stendete poco pure di melanzana e versatevi
sopra il risotto. Aggiungere le capesante e per ultimo spolverate con la buccia di melanzana in polvere.



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Come fare la frittata di pasta: facile, veloce, buona

19/8/2016

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Ecco una classica ricetta che non può mancare nelle nostre cucine, almeno nella mia. Vuoi perché cucino sempre tanto, vuoi perché qualcosa avanza sempre e mi dispiace buttare gli avanzi… Insomma, la frittata di pasta risolve sempre. E allora eccovi quella che ho preparato qualche giorno fa!
  
Frittata di pasta
Fettuccelle di pasta con sugo di carciofi
4 uova
Sale pepe
Olio extravergine d’oliva
 
Per la pasta:
400 g di fettuccelle
300 g di pomodori pelati in conserva
1 spicchio d’aglio
4 carciofi
Sale
Olio extravergine
Far insaporire in un po’ di olio extravergine in padella, poi aggiungere i pomodori pelati schiacciati grossolanamente. Lasciar cuocere per qualche minuto, nel frattempo pulire i carciofi e tagliarli a pezzettini longitudinalmente. Inserirli nella padella e lasciar cuocere. Aggiungere un pizzico di sale, poi far restringere.
Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolare e condire con abbondante sugo.
Prendete la pasta avanzata. Nel frattempo sbattete le uova, mettete sale, pepe e inserite all’interno la pasta avanzata. Oleare per bene una padella e cuocere la frittata facendo aderire le uova per formare la crosticina. Più facile di così!!​
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Rösti di zucchine

17/8/2016

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Ingredienti
  • zucchine (meglio se romanesche) 600 g
  • parmigiano reggiano grattugiato 100 g
  • basilico 1 manciata
  • olio extravergine di oliva 3 cucchiai
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • uova 2
  • cipollina

​Tagliare le zucchine a jilienne e saltarle in padella velocemente con olio, sale e pepe. Lasciarle croccanti, poi spengere il fuoco e farle raffreddare. trasferirle in una ciotola e unire 1 cipollina fresca tagliata a rondelle, parmigiano, sale, pepe. Amalgamare il tutto e formare dei mini hamburger. Ungere una padella con abbondante olio, scaldare a fuoco vivo e trasferire i roesti in padella. Cuocere per pochi minuti fino a quando si sarà formata la crosticina tipica del roesti. Servire calde e filanti.
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Perdere peso dopo Ferragosto, la dieta e i consigli per tutti

16/8/2016

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Mantenere la linea, soprattutto in estate, è più facile grazie al metodo del "time delayed", vale a dire scegliere in anticipo cosa si mangerà molte ore dopo. Come ad esempio accade per il pranzo al sacco da portare in ufficio o il pasto da preparare prima per mancanza di tempo. A giungere a questi risultati è stata l'università americana Carnegie Mellon a Pittsburgh, studiando il fenomeno su 1.500 fra studenti e impiegati. Fondamentale è, quindi, scegliere volta per volta cosa mangiare, prestando attenzione alla salute e alla forma, senza rinunciare al gusto e mantenendo un occhio di riguardo per la stagionalità degli ingredienti.

«Scegliere in anticipo cosa mangiare - commenta Alessandro Circiello, presidente Federazione italiana cuochi Regione Lazio - non solo ci permette di mantenere la linea evitando pasti troppo calorici, ma anche di restare in salute. Anticipare la scelta dei propri pasti è alla base di una dieta equilibrata e sana, che viene meno quando ci lasciamo tentare dalla gola, pentendoci poi delle nostre scelte. Il trucco è conciliare una dieta sana con il gusto, creando abbinamenti intriganti ed equilibrati, e il più possibile diversificati tra loro. Al supermercato per esempio è bene preferire frutta e verdura fresche, di stagione, che costano la metà e hanno il doppio dei valori nutrizionali. In estate ad esempio melone e pesca sono consigliati e molto saporiti. Anche le erbe aromatiche sono importanti, intensificano il gusto degli alimenti e fanno bene».

«Se dovessi pensare ad un menu ideale - prosegue Circiello - suggerirei di considerare sempre la frutta, magari frullandola o trasformandola in una centrifuga, come dolce accompagnamento al pasto. Per pranzo è bene scegliere un piatto ricco di carboidrati, come la pasta, magari con farine integrali, condita con alimenti saporiti e ricchi di fibre, come delle zucchine croccanti, o delle melanzane. A cena invece ci si può indirizzare su un pasto più proteico, privilegiando le carni magre, ricordandosi di aggiungere il sale solo alla fine, e abbinandole con verdure come spinaci e peperoni, da servire crudi, in modo che mantengano sostanze nutritive come la vitamina C. In alternativa anche insalate con cereali, menta e abbondante olio extravergine d’oliva, o estratti di frutta e verdura possono essere una risposta. Tutti piatti gustosi, che possono essere preparati velocemente: l’importante è solo pensarci in anticipo».
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Piatti a base di meduse, la ricerca in cucina

15/8/2016

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Dall'Associazione ambientalista Marevivo arriva la richiesta di non fare morire le meduse sulle spiagge, bensì di farle diventare una risorsa alimentare, in quanto ricche di proteine e collagene. Raccogliendo l'invito dell'Associazione, molti cuochi da tutta Italia si stanno cimentando nella preparazione di piatti a base di meduse. Succede a Lipari (Me), dove il delegato di Marevivo delle Isole Eolie, Enzo Donato, ha organizzato una degustazione di meduse della specie Pelagia Noctiluca.
 
«Un'iniziativa interessante, sotto vari punti di vista», commenta Alessandro Circiello, presidente della Federazione Italiana Cuochi Regione Lazio e responsabile di Media & Pubblic Affairs di FIC. «Innanzitutto perché la medusa potrebbe diventare un alimento per sfamare il mondo, inoltre è ricca di sostanze nutritive. Potrebbe essere utilizzata allo stesso modo delle cavallette in Cina, che per le popolazioni orientali sono una delle più importanti fonti proteiche in assoluto».
 
«La medusa in effetti viene già utilizzata nella cucina orientale - continua Circiello - il sapore potrebbe richiamare quello di specifici molluschi, e quindi potrebbe essere cucinata in tanti modi, bisogna solo cimentarsi e approfondire, fare ricerca. Una ricerca motivata sia dagli allarmi sulla fame nel mondo lanciato dalla Fao, sia dalla volontà di rendere i nostri mari più sostenibili. La nostra pesca è sempre molto limitata a livello di tipologia; ampliare i generi significherebbe non rischiare l'estinzione di specie come il tonno rosso e anzi, pulire le acque da animali, come appunto le meduse, sempre più numerose, e pericolose».

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Linguine con gamberoni rossi

14/8/2016

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​Metti insieme linguine di ottima qualità, gamberoni e pomodori pelati e otterrai un piatto da leccarsi i baffi! Questa versione, come detto, prevede il pomodoro (che volendo si può anche omettere).

Linguine con gamberoni rossi
400 g di linguine – Gemme del Vesuvio
12 gamberoni
400 g di pomodori pelati
Sale
Olio extravergine d’oliva
Aglio
Qualche foglia di basilico


In una padella preparare il sugo. Fate insaporire in olio extravergine d’oliva due spicchi di aglio. Aggiungere i pomodori pelati e cuocere per circa 15 minuti. Nel frattempo private un terzo dei gamberoni del carapace e lasciare gli altri interi cercando di togliere a tutti con una piccola incisione il budellino interno. Aggiungerli alla salsa e lasciar insaporire per qualche minuto evitando di cuocerli troppo. Poi cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata. Lasciate restringere il sugo e aggiustare di sale. Alla fine aggiungere il basilico. Scolare la pasta, poi condire in una capiente ciotola di ceramica.
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Dove mangiare in Cilento. La Cantinella sul Mare e i suoi profumi mediterranei

13/8/2016

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Villammare di Vibonati è lì, discreta e silenziosa, tra Sapri e Policastro, nell’ultimo avamposto di quel patrimonio naturalistico del Parco del Cilento che tanto ci colpisce ogni anno. Il Paese quasi non si fa notare, ma ha un mare bellissimo che nulla ha da invidiare alle altre località cilentane, tanto da meritare ogni anno l’ambito riconoscimento della Bandiera Blu. Ha una gastronomia particolare, perché qui sono coltivate alcune verdure che danno vita alla base di quella dieta mediterranea nata proprio in Cilento e codificata per la prima volta da Ancel Keys (famoso nutrizionista padre tra l’altro della razione K) che si era stabilito in Cilento proprio per studiare i benefici di questa alimentazione a partire dai prodotti. In questa terra, proprio a Villammare di Vibonati, da anni un ristorante propone una cultura gastronomica mediterranea in un percorso culinario che abbina, con grande sapienza, eccellenze alimentari, tradizione e quel pizzico di innovazione che non stona mai. E’ la Cantinella sul Mare, amabilmente gestita dall’amico Mario Riccardi (in sala) e dalla sorella Lorenza (in cucina con lo staff). Sono bravi, bravissimi. Perché ogni anno riescono a stupire i clienti con qualcosa di nuovo: piatti che nascono da un’approfondita conoscenza della materia prima e trasformate con grande sapienza. Anche quest’anno la degustazione (che per tradizione è successiva alla serata del “Festival Gastronomico …con Gusto!” di Francesca Pellegrino) ci ha riservato notevoli sorprese. Perché in questo ristorante si viene per degustare sapori schietti e genuini, elaborati in maniera eccelsa da Lorenza e abbinati ai vini di Mario, dispensatore di perle enologiche locali. ​
Uno dei primi biglietti da visita del ristorante è il pane, da sempre preparato in casa e declinato in almeno 5 modi diversi: dalla versione con carbone vegetale e nero di seppia, alla versione con la ‘nduja (la Calabria è giusto a pochi km!)
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Il benvenuto della chef è uno di quei piatti che assaggi subito e ti porti dietro nel bagaglio dei ricordi delle cose buone: gamberi crudi con gelato alle olive, croccante di pane e sale di Maldon. L’unione tra il gelato e la freschezza del gambero regala una bella rincorsa di sapori, equilibrata e gustosa. Si consiglia la scarpetta per le salse a contorno del piatto…
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A seguire una rielaborazione della seppia con le patate, proposta con un cappuccino di patate cresciute su pietra lavica, con seppie e loro nero. Anche in questo caso un piatto che gioca sulle consistenze in una preparazione molto riuscita e soprattutto elegante.
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Terzo assaggio: crostino di pane, alici, marmellata, e guanciale “croccantizzato” al momento con l’apposito cannello. Un crescendo di sapori, tutti distinguibili con l’acidità della marmellata che aiuta a esaltarli. Piatto curato nei minimi dettagli. Ottimo.
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Come primo abbiamo assaggiato gli gnocchi alle vongole con pistilli di zafferano e zucchine cilentane. Un piatto che anche in questo caso ci ha lasciato completamente soddisfatti: un gioco di consistenze e temperature che riescono ad esaltare gli ingredienti con preparazioni ben armonizzate. Il piatto lo abbiamo eletto testimonial dell'articolo, lo trovate in apertura.

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Abbiamo saltato il secondo, ma perché volevamo assolutamente provare almeno uno dei dolci disponibili: Mario, Lorenza e lo staff di cucina ci hanno voluto stupire con effetti speziati: dalla crème brulée, preparata ad arte, a un’interpretazione di tiramisù alleggerita e fresca (divorato!), fino alla coppa di frutta con crema di bufala e pistacchio.  Un tris di dolci fantastico! Abbinamenti a cura di Mario, in sala, che con disponibilità e grande competenza abbina etichette locali di grande qualità.
Un posto da segnalare e far conoscere, meritevole di ancora più grandi successi. Il rapporto qualità prezzo, viste le preparazioni, il servizio, la qualità dell’offerta e l’ambiente curato e molto accogliente, è davvero vantaggioso: sia per una serata speciale, che per una cena familiare o per piccoli gruppi di amici.
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    Giampaolo Trombetti

    Autore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea.

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