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Ultime pesche? E allora prepariamo le pesche a sorpresa!

24/9/2018

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PESCHE A SORPRESA

INGREDIENTI PER 4 PERSONE :
8 PESCHE NOCI
ZUCCHERO 300 g
6 TUORLI
AMARETTI 100 g
ZUCCHERO A VELO Q.B.
1 BACCA DI VANIGLIA
 
Lavate le pesche, tagliatele a metà e privatele del nocciolo. In una casseruola mettete metà zucchero e un bicchiere d’acqua, mescolate, immergetevi le pesche, ponete sul fuoco e cuocete a fiamma bassa per circa quindici minuti. Ritirate la casseruola dal fuoco, sgocciolate le pesche ponendo attenzione a non romperle e lasciatele raffreddare.
Intanto preparate lo zabaione senza alcool: in una casseruolina sbattete i tuorli con il restante zucchero fino a ottenere una crema bianca. Ponete il recipiente a bagnomaria e, mescolando, cuocete (senza far bollire) fino a quando la crema vela il cucchiaio. Ritirate dal fuoco. 
Versate qualche cucchiaio di zabaione sul fondo di una teglia, sopra distribuite in bell’ordine le pesche, ricopritele con altro zabaione e amaretti sbriciolati. Spolverizzate con alcuni cucchiai di zucchero a velo e tenete in fresco le vostre pesche allo zabaione, fino al momento prima di servire.
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Tutto pronto per l'Oktoberfest! Giampa TV è la televisione ufficiale, in diretta dal 22 settembre

20/9/2018

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Monaco di Baviera si prepara ad aprire i cancelli della 185esima edizione dell'Oktoberfest (si tiene ogni anno dal 1810, con sole 24 eccezioni). GIAMPA TV, diffusa su tutte le piattaforme televisive e cavo in Germania, Austria e Svizzera, per il terzo anno consecutivo è la televisione ufficiale della popolare festa della birra (e del cibo bavarese). 

Le giornate si apriranno con il morning show "Buongiorno Italia", che ogni mattina proporrà una sintesi degli eventi del giorno prima. 

Tutti i giorni alle 11.30  LIVE GIAMPA TV Oktoberfest 2018. Fino alle 14.30 cucineremo e degusteremo in diretta alcuni piatti e birre speciali. Ogni giorno un appuntamento diverso da una delle tende con ospiti, interviste, giochi, musica e spettacolo, proposto in collaborazione con Wiesn.tv e il Comune di Monaco. 

Tutti i giorni alle 16.30: Appuntamento LIVE dagli studi di Monaco per raccontare in diretta quello che sta avvenendo in città nelle varie manifestazioni collaterali.

Tutti i giorni dalle 17.30 alle 22.00 
LIVE GIAMPA TV Oktoberfest 2018. Ogni sera, in diretta da una delle tende dell'Oktoberfest un appuntamento con birra, cucina, musica, personaggi del mondo dello spettacolo, dell' enogastronomia, interviste e collegamenti in uno show unico che racconta la giornata di festa al Wiesn. 

Giampa tv fornirà le immagini a tutte le tv nazionali tedesche, con una copertura senza precedenti che toccherà le 7 ore quotidiane tra dirette e registrate. In particolare SABATO 22 Settembre e DOMENICA 23 settembre saremo in diretta dalle 10 per seguire la sfilata dei carri dei produttori di birra e la tradizionale manifestazione legata alla cultura contadina bavarese con l'inaugurazione alla presenza delle più importanti autorità Tedesche. 

Quest'anno tutti sperano nel segno + nel numero delle presenze, dopo la crescita dell'anno scorso. L'anno scorso i visitatori erano stati 6,2 milioni (600.000 in più rispetto al 2016) e quest'anno arriverà "un numero alto di persone, nonostante le condizioni un po' meno favorevoli", come per esempio il fatto che il festival durerà 16 giorni anzichè 18, dicono gli analisti di Unicredit. Tuttavia, turisti e locali dovranno fare i conti, letteralmente, con il fatto che i prezzi della birra saranno più alti: il costo di una "mass" (un litro di birra) salirà del 3,8%, il rialzo maggiore dal +3,9% del 2012.

Quest'anno all'Oktoberfest una "mass", che ha superato la soglia dei 10 euro per la prima volta nel 2014, costerà a partire da 10,70 euro, ma il costo medio sarà di 11,24 euro, contro i 10,83 euro del 2017, appunto un rialzo del 3,8%. Per fare un paragone, nel 1985 costava 6,10 marchi (pari a 3,1 euro) e da allora il costo è salito più del 260%, mentre i prezzi al consumo tedeschi sono cresciuti del 76% nello stesso periodo.
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Sherbeth 2018, i "poeti del gusto" della Sicilia orientale: maestri gelatieri da Catania, Ragusa, Messina e Siracusa

18/9/2018

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​Mancano ormai pochi giorni alla decima edizione di Sherbeth 2018, festival internazionale del gelato artigianale che, dal 27 al 30 settembre, trasformerà, ancora una volta, Palermo in una capitale del gusto e della cultura.  

L'evento, organizzato da Admeridiem, con la direzione tecnica dei maestri gelatieri siciliani Antonio Cappadonia e Giovanna Musumeci, con Bravo azienda italiana di componentistica come Main sponsor, porterà in città decine di eventi in cui il gelato sarà protagonista assoluto. Laboratori e cooking show dei maestri gelatieri, degustazioni guidate aperte al pubblico ed ai giornalisti di settore, attività per bambini, talk di esperti sui temi dell'alimentazione e dell'integrazione multietnica a tavola, letteratura e sorbetti, intaglio di frutta e nuovi trend del gusto.   

E, naturalmente, l'ambito concorso per l'assegnazione del premio dedicato al padre del sorbetto, il siciliano Francesco Procopio Cutò. Attorno al tema del gelato artigianale si cimenteranno 50 maestri gelatieri provenienti da tutto il mondo, incluso il Giappone - che si è aggiudicato il trofeo 2017 -  le isole Kaiman, Bolivia e Brasile. E grandi protagonisti saranno i gelatieri della Sicilia orientale. 

Santo Musumeci della gelateria "Musumeci" che si trova a Randazzo, antico borgo medievale in provincia di Catania, per Sherbeth preparerà il "Pistacchio di Bronte", puntando sull'innovazione del gusto nel rispetto della tradizione dolciaria siciliana, fortemente caratterizzata dai prodotti del territorio.

Sempre in provincia di Catania, da Aci Castello, arriva la "Granita al Fico d'India di San Cono e quella alla Mandorla d'Avola" di Fulvio Massimino della Gelateria "Slurp". Entrambe le sue granite saranno un omaggio alle materie prime tipiche dell'isola. Preparata semplicemente con acqua, zucchero, frutta secca e l'aggiunta sapiente di qualche spezia come la vaniglia e la cannella, la Granita alla Mandorla d'Avola è un dolce al cucchiaio ricco, pieno e assai pastoso. La Granita al Fico d'India è invece più fresca, dissetante e fruttata.

Da Ragusa, Angelo Buscema della gelateria "Blue Moon" che si trova a Donnalucata Scicli. Per l'occasione proporrà "Carruba": dopo aver sperimentato l'anno scorso con il gusto Papaya Siciliana, Buscema dimostra ancora una volta creatività con un frutto del territorio, anticamente usato per tisane antinfiammatorie ottime per il benessere di naso e gola. 

Ancora da Ragusa, il "Cioccolato di Modica" di Peppe Flamingo ideatore, amministratore e chef glacier del Gruppo "Tasta". Gelateria Tasta è un marchio presente in Sicilia a Modica, Marina di Ragusa, Marina di Modica e Marzamemi. Allo Sherbeth 2018 porterà un gelato artigianale che nasce dal cacao monorigine del Venezuela e dallo zucchero grezzo di canna di Sicilia, arricchito con un po' di cannella e una punta di peperoncino.

Anche la provincia di Messina sarà grande protagonista di questa decima edizione, grazie alla partecipazione del maestro gelatiere Salvatore Fasolo de "L'Angolo delle Delizie" di Piraino con la "Granita di Limone" Verdello, molto soffice nella consistenza e assai decisa nel gusto di limone e quella ai Fichi che piace sempre di più per il suo gusto dolce e la piacevole cremosità.

E da Milazzo, la "Granita al Caffè e alla Massa di Cacao" di Rosario Leone D'Angelo che ha avviato "Sikè Gelato" insieme alla sorella. La Granita al Caffè è tipica del messinese, dal sapore forte e autentico. La massa di cacao puro della Costa d'Avorio è, invece, quasi una novità per una granita: quella di Sikè Gelato promette di essere pastosa e ricca di aromi.

Salvatore Agnello della gelateria "Opera Prima" di Augusta in provincia di Siracusa, farà assaggiare al pubblico dello Sherbeth il "Sorbetto al Pomodoro di Pachino e Basilico": un gusto che si annuncia fresco, dissetante, assolutamente made in Sicily. 

Grandi maestri gelatieri, quindi, provenienti da tutto il mondo e dalla Sicilia in particolare che sono stati selezionati su settecento richieste e proposte di gelati pervenute in questi mesi all'organizzazione e sottoposte al vaglio di una giuria di esperti. "In questa decima edizione  - spiegano gli organizzatori - partecipano veri poeti del gusto. Sono riusciti ad individuare le migliori materie prime espressione del loro territorio, infondere qualità e passione nella preparazione di un gelato buono a livello internazionale, rigorosamente artigianale, la cui composizione è frutto di delicati equilibri. Non ci rimane che assaggiare e votare".
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Tutti a Bologna per il Festival del Ragù! Dal 21 al 23 settembre

13/9/2018

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La Storia dei Salsamentari è direttamente collegata a quella della più celebre specialità food bolognese: il ragù. Una ricetta tradizionale che nasce dai prodotti da sempre salvaguardati dai Salsamentari e, dal 1982, difesa dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna che ne conserva la preparazione originale. Il tutto a garantire continuità e rispetto della tradizione gastronomica bolognese in Italia e nel mondo.
L’edizione 2018 de LE SALSAMENTARIE si arricchisce di un’altra importante manifestazione al suo interno: il Festival del Ragù, per raccontare al Paese e al Mondo aneddoti, storia e sapori della più famosa specialità locale.
Sarà possibile degustare e acquistare i ragù tradizionali della ricetta Bolognese nelle varianti proposte dagli espositori accuratamente selezionati.
Le cesarine tireranno la sfoglia «a vista» e daranno consigli ai visitatori interessati all’antica arte delle sfogline.
All’entrata di palazzo Re Enzo i visitatori saranno accolti dai Salsamentari vestiti in abiti d’epoca che, in tutta la loro bolognesità, racconteranno storia e origini della Mutua salsamentari 1876.
Prima di proseguire il percorso alle sale dei piani superiori del palazzo non mancherà occasione per qualche assaggio e curiosità in più sul Ragù!
Sala degli atti accoglierà l’esposizione e vendita dei prodotti: saranno  i rappresentanti dei salsamentari  a ricreare l’atmosfera delle botteghe bolognesi, offrendo piccoli assaggi e dando la possibilità ai visitatori di acquistare i prodotti tipici del nostro territorio.

Sala Re Enzo sarà dedicata alle conferenze e workshop sui temi legati alla tradizione del nostro territorio e alla valorizzazione della storia della nostra città. 
Per stimolare la vostra curiosità, un’anticipazione di alcuni dei titoli più interessanti: 
La tradizione: storia di un territorio, storia di un brand a cura di Marco Montemaggi 
Le tutele i marchi e le certificazioni di qualità A cura dello studio Improda 
Mortadella e salsamenteria a cura di Davide Simoni e  Giancarlo Roversi 

Attività legate alla food innovation e al futuro del cibo saranno a completare l’esperienza nella sala, non mancherà occasione per scoprire cosa bolle in pentola!
Tutto culminerà nel salone del podestà dove verranno allestiti la “Mortadelloteca” e il Ristorantino. Saranno previsti attività mirate al coinvolgimento dell’utente, un percorso “esperienziale” che mostrerà i processi legati alla “creazione” della mortadella. 
Un menù esclusivo per chi vorrà vivere una emozione speciale ed una serata culinaria unica nel suo genere: pranzare o cenare nello splendido Salone del Podestà.

PROGRAMMA
  • VENERDI 21 SETTEMBRE
    12.30 – Taglio del nastro, si aprono le porte
    10.00 – 22.00 – La Regina Tagliatella
    16.00 – Conferenza a cura dei salsamentari: il corso di formazione professionale, l’addetto alle vendite nella bottega alimentare moderna
    18.00 – Letture su Bologna
    19.00 – Aperitivo a cura di Ruggine
  • SABATO 22 SETTEMBRE
    10.00 – Apertura
    10.00 – 22.00 – La Regina Tagliatella
    11.00 – Confcommercio -Salsamentarie presentano: Convegno Bologna nel Mondo, il mondo a Bologna (a tavola)
    13.00 – Zamboni si racconta: La sua opera dedicata al Ragù
    15.30 – Le Generalità dei sapori, carta d’identità di un paese
    17.00 – Ballo Ottocentesco, in Piazza Nettuno
    18.00 – Letture su Bologna
    19.00 – Aperitivo a cura di Mood
  • DOMENICA 23 SETTEMBRE
    10.00 – Apertura
    10.00 – 22.00 – La Regina Tagliatella
    11.00 – Convegno tradizione, Brand in un territorio
    13.00 – Letture su Bologna
    18.00 – Letture su Bologna
    19.00 – Aperitivo a cura di Studio 54

COME ARRIVAREPalazzo Re Enzo si trova nel punto più centrale della città, esattamente di fronte alla Basilica di San Petronio, in posizione centrale rispetto alle tre piazze: Piazza Maggiore, Piazza Nettuno, Piazza Re Enzo.
Mappa: http://www.tuttocitta.it/mappa/bologna/piazza%20maggiore
In auto: si ricorda che Palazzo Re Enzo è situato in ZTL, l’utilizzo dell’auto è altamente sconsigliato. In ogni caso le uscite della tangenziale più vicine sono la 11 oppure 11bis oppure 12 (direzione centro).
Taxi: servizio taxi CO.TA.BO (Cooperativa taxisti bolognesi) Tel 051.372727 oppure sul sito www.cotabo.it (è possibile scaricare la APP con cui effettuare ogni tipo di interazione con CO.TA.BO.).
Treno: Alla Stazione Centrale di Bologna si arriva ormai, grazie all’Alta Velocità, in mezz’ora da Firenze, in un’ora da Milano, in 1 ora e mezza da Venezia, in 2 ore e mezza da Roma, in 5 ore e 45 minuti da Bari. Con il Sistema Ferroviario Metropolitano è inoltre collegata a quasi tutti i Comuni della Provincia e della Regione Emilia Romagna


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Panna Cotta - süß, sauer und leicht

13/9/2018

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Panna Cotta geht immer. Egal, was es vorher gab, ein paar Löffel dieser sahnig-süßen Wonne passen noch rein. Vor allem, wenn sie mit frischem Passionsfruchtsaft verfeinert wurde und so gar nicht mehr schwer schmeckt. Und weil ich verschiedene Geschmacksebenen spannend finde, gebe ich noch ein paar Zweige Rosmarin in die Sahne, deren herber Kräutergeschmack sich gut in dem Ensemble macht.
Panna Cotta ist ja nun kein Leichtgewicht unter den Desserts, trotzdem würde ich immer zu einer original "gekochten Sahne" - so lässt sich das italienische Panna Cotta auch übersetzen - greifen, also einer, die wirklich aus Sahne gemacht wurde. Zu oft habe ich fettarme Alternativen aus Milch oder Kokosmilch probiert, die am Ende dank der Gelatine eher wie ein weißer Wackelpudding auf den Teller kamen. Dabei macht doch gerade der sahnige Schmelz auf der Zunge den Reiz der Panna Cotta aus.


Zutaten (für 5-6 Personen):
  • 500 ml Sahne
  • 3 EL brauner Zucker
  • 1 EL Vanille-Extrakt
  • 2 Zweige Rosmarin
  • 8 Passionsfrüchte
  • 3 Blätter Gelatine
Zubereitung:
Sechs der Passionsfrüchte halbieren und ihr Fruchtfleisch durch ein Sieb streichen. Das sollte etwa 100 ml Saft ergeben. Die Sahne mit dem Zucker, dem Vanilleextrakt und den Rosmarinzweigen in einen Topf geben und einmal aufkochen. Währenddessen die Gelatineblätter in einer Schale mit kaltem Wasser einweichen. Die Sahne vom Herd nehmen und fünf Minuten ziehen lassen, dann die Rosmarinzweige entfernen. Die Gelatineblätter aus dem Wasser nehmen, leicht ausdrücken und nacheinander in der heißen Sahne durch Rühren auflösen. Anschließend die 100 ml Passionsfruchtsaft unterrühren und die Panna Cotta auf fünf oder sechs kleine Gläser verteilen. Im Kühlschrank mindestens vier Stunden fest werden lassen. Das geht gut auch schon einen Tag im Voraus. Zum Servieren das Fruchtfleisch der verbleibenden Passionsfrüchte auf der Panna Cotta verteilen.
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PizzAward2018: svelati i 10 finalisti del contest internazionale dedicato ai pizzaioli

12/9/2018

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​l profumo del mare e dei monti, Sicula, La particolare, Nefropizza, Luisella,Sorbole!, Valpoterra, Tradizioni, On the sea side e Pascalina: sono le magnifiche10 pizze finaliste del contest internazionale #PizzAward, promosso daMySocialRecipe. Una gara dedicata ai pizzaioli più creativi del mondo che per il terzo anno consecutivo si conferma un appuntamento unico nel suo genere, in grado di raccogliere adesioni non solo da tutta Italia, ma anche dal resto del mondo. Per l'edizione n.3 sono infatti 400 le originali proposte registrate durante la fase web da 239 pizzaioli sparsi per lo Stivale e in 31 Paesi, dall'Australia al Canada, dalle Filippine allo Sri Lanka, dalla Francia al Bahrein, passando per Regno Unito, Belgio e Svizzera. Ma solo in 10 hanno superato le selezioni della prestigiosa giuria presieduta da Anna Scafuri e composta da Giorgio Calabrese, Patrizio Roversi, Antonio Puzzi, Antonio Scuteri e Scott Wiener con il coordinamento di Tommaso Esposito. E in attesa di conoscere il vincitore, che sarà proclamato il prossimo 16 ottobre a Napoli nel corso del grande evento finale a Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, sono state intanto svelate anche le nomination che i 25 esperti della neonata Academy (new entry 2018) hanno scelto in vista dell'assegnazione degli Award 'Pizzaiolo Protagonista dell'Anno', 'Pizzeria Novità dell'Anno' e dell'Award alla 'Carriera Professionale', in programma il 16 ottobre. Riconoscimenti questi ultimi che, insieme ai 5 valutati dalla giuria del contest (Pizzaiolo Chef, Migliore Pizza dall'Estero, Migliore Pizza Healthy, Migliore Pizza Senza Glutine e Migliore Pizza in Rosa) e quello di MySocialRecipe dedicato alla pizza più cliccata sul sito, rappresentano una novità assoluta dell'edizione 2018 della competizione che ha scelto di puntare quindi i riflettori sull'universo pizza, celebrando non solo la creatività dei pizzaioli e l'antica arte del pizzaiuolo napoletano, dichiarata patrimonio Unesco, ma anche i suoi protagonisti e i nuovi trend che lo caratterizzano.

A fare il punto sui risultati raggiunti e sulle nomination individuate dall'Academy è stata l'ideatrice del contest e della piattaforma Mysocialrecipe, la nutrizionista Francesca Marino, nel corso di un evento, moderato dal giornalista Luciano Pignataro, che si è svolto a Roma.


"Quest'anno – ha spiegato Francesca Marino – abbiamo avuto una partecipazione da record, con proposte sempre più originali arrivate da tutti e cinque i continenti. Ciò a dimostrazione dell'interesse crescente suscitato non solo dal format vincente della gara, ma anche dal sito Mysocialrecipe, diventato ormai un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore e gli appassionati che vogliono confrontarsi, condividere idee e tutelare le proprie creazioni contro ogni imitazione. Oggi infatti la piattaforma conta più di 3000 ricette originali certificate e migliaia di iscritti dal mondo intero. E se guardiamo solo all'Italia, è importante sottolineare il contributo degli utenti romani, cresciuti enormemente negli ultimi tempi, al punto da superare la componente partenopea che tradizionalmente è capofila nel proporre ricette o fruirne. Non è un caso quindi se abbiamo scelto la Città Eterna come tappa di avvicinamento alla finale napoletana di #PizzAward2018 che si preannuncia una serata di gala ricca di colpi di scena e sorprendenti momenti di spettacolo dedicati allo speciale connubio tra food & fashion".

Accanto all'intrattenimento, nel corso della kermesse degli Award della Pizza a Napoli, organizzata dalla Event Planet sotto la direzione artistica diMassimiliano Ottolini, ampio spazio sarà riservato naturalmente alla gara che incoronerà il pizzaiolo più creativo del mondo, ma anche i fuoriclasse delle diverse categorie dei riconoscimenti introdotti quest'anno (aperti anche ai pizzaioli che non partecipano alla competizione) e delle menzioni speciali attribuite dai main sponsor. Ai vincitori sarà consegnata una creazione artigianale in rame realizzata eccezionalmente dal maestro Pasquale Merone raffigurante San Gennaro trasfigurato nella classica oliera da pizzaiolo.Il leader della classifica finale di #PizzAward2018 sarà invitato a partecipare ai campionati mondiali del pizzaiolo di Las Vegas che si svolgeranno a marzo 2019.

A dimostrazione infine dell'alto valore culturale che riveste la pizza con il suo linguaggio universale, la competizione guarda inoltre al sociale, organizzando quest'anno il corso per pizzaioli rivolto ai migranti ospiti dei centri di prima accoglienza gestiti dall'Associazione Virtus Italia - Impresa Sociale in collaborazione con la Prefettura di Napoli. Una serie di lezioni - tenute dal presidente dell'Associazione Pizzaioli Esperti, Fabio Cristiano, presso la sede della Scuola di Pizzaiolo a Bagnoli (Napoli) – che fanno seguito al corso per pizzaioli non vedenti organizzato nella precedente edizione.


I 10 finalisti del contest #PizzAward2018 decretati dalla giuria:

1. Natale Allegra (Antico Baglio, Castelbuono - PA) - Titolo della creazione in gara: Il profumo del mare e dei monti;
2. Massimo Calandra (Istruttore pizzaiolo, Bolligen - Svizzera) - Titolo della creazione in gara: Sicula;
3. Ciro Cascella (Napoli) - Titolo della creazione in gara: La particolare;
4. Paolo De Simone (DaZero Pizza e Territorio - Campania e Lombardia) - Titolo della creazione in gara: Nefropizza;
5. Nicola Falanga (Pizzeria Haccademia, Scafati - SA) - Titolo della creazione in gara: Luisella;
6. Vincenzo Farina (Rossopomodoro, Bologna) - Titolo della creazione in gara: Sorbole!;
7. Stefano Miozzo (Il Polo Positivo, Cerea - VR) - Titolo della creazione in gara: Valpoterra;
8. Sara Palmieri (Nusco, Avellino) - Titolo della creazione in gara: Tradizioni;
9. Filippo Rosato (Bringhton, Regno Unito) - Titolo della creazione in gara:On the sea side;
10. Diego Tafone (trattoria pizzeria Don Peppe, Napoli) - Titolo della creazione in gara: Pascalina.

Le nomination agli Award dell'Academy:


Award al Pizzaiolo Protagonista dell'Anno


• Gabriele Bonci - Pizzarium
• Francesco Martucci - I Masanielli
• Ciro Oliva - Concettina ai tre santi
• Ciro Salvo - 50 Kalò
• Gino Sorbillo - Sorbillo ai Tribunali
Award alla Carriera Professionale
• Giancarlo Casa - La gatta mangiona
• Enzo Coccia – La Notizia
• Simone Padoan - I tigli
• Franco Pepe - Pepe in grani
• Gino Sorbillo - Sorbillo ai tribunali
Award alla Pizzeria Novità dell'Anno
• Authentica (Caiazzo – CE)
• Casa Vitiello (Caserta)
• Concettina ai tre santi (Napoli)
• I Masanielli (Caserta)
• Saporè (San Martino Buon Albergo – VR)
Tutti gli Award della Pizza - #PizzAward2018:
• La pizza dell'anno al vincitore della terza edizione del contest
• Pizzaiolo Chef (Giuria)
• Migliore Pizza dall'Estero (Giuria)
• Migliore Pizza Healthy (Giuria)
• Migliore Pizza Senza Glutine (Giuria)
• Migliore Pizza in Rosa (Giuria)
• Pizzaiolo Protagonista dell'Anno (Academy)
• Pizzeria dell'Anno (Academy)
• Award alla Carriera (Academy)
• Pizzaiolo Social (Mysocialrecipe)


L'iniziativa è sostenuta da Molino Caputo, Ferrarelle, La Fiammante, Olitalia, Parmigiano Reggiano, Scugnizzonapoletano, Sorì. Tra gli sponsor anche la Birra Baladin e il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC.
E ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, della Regione Campania, del Comune di Napoli, della Camera di Commercio di Napoli, dell'Associazione Italiana Sommelier, dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, dell'Associazione Verace Pizza Napoletana e dell'EcoMuseo della dieta Mediterranea di Pioppi.

Partner dell'iniziativa sono CuArtigiana, la Scuola Dolce&Salato, Event Planet Food, Gi-Metal, Ho.Re.Ca. Service, Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel, Scuola di Pizzaiolo e Sì Impresa.

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A Straordinario 2018 vince l’integrazione: tra i premiati anche un piatto “dedicato” a Matteo Salvini.

2/9/2018

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​Ottocento partecipanti, 12 mila assaggi serviti, 4 mila bicchieri di vino, venti chef provenienti da tutta Italia, sedici cantine dell'Etna e dodici tra produttori e maestri del cibo di strada. Una quarta edizione all’insegna della creatività gastronomica e della valorizzazione del territorio per STRAORDINARIO, la festa del cibo di strada fuori dal comune che si è tenuta a Milo, piccolo comune sulle pendici dell’Etna tra i vigneti e le terrazze di Barone di Villagrande.
Una kermesse gastronomica molto insolita ma anche un appuntamento goloso dedicato al cibo innovativo e fuori dal comune, che ogni anno assegna importanti riconoscimenti a chi con il suo lavoro si distingue per estro e creatività nel mondo della gastronomia.
Due i riconoscimenti assegnati durante la serata attraverso il voto dei partecipanti: il piatto straordinario 2018 scelto dalla giuria popolare e assegnato a Giulia Carpino e Accursio Craparo per “pane, cipolla e fegato” e il premio della critica assegnato da giornalisti, chef e addetti del settore a Valentina Chiaramonte, per il piatto “Chorba” dedicata al tema dell’integrazione. 
“Sono felice che questo piatto abbia ottenuto un riconoscimento questa sera – dice emozionata la chef di Fud Off Valentina Chiaramonte. - E’ un piatto di integrazione culturale, nasce in Africa e viene mangiato durante il ramadan, un cibo musulmano ma con tanti richiami mediterranei e siciliani.  L’integrazione è un tema che ci sta molto a cuore e su cui Andrea Graziano lavora ogni giorno, collaborando con tanti ragazzi che vengono da diverse parti del mondo, per aiutarli nel loro percorso formativo e lavorativo. E’ un momento storico particolare in cui la città di Catania è protagonista sullo scenario della politica nazionali con la triste vicenda della nave Diciotti, per questa ragione voglio dedicare questo piatto a Matteo Salvini per mostrare come un piatto musulmano e arabo non è distante dai nostri confini, anzi, ci appartiene perché siamo siciliani, quindi anche un po' arabi, pertanto è un patrimonio gastronomico e culturale comune.”
"Abbiamo lanciato un bel messaggio – dice Accursio Craparo - sopratutto per l'idea di contaminazione e integrazione, un concetto che sta sempre nei miei piatti. Per me l'importante è tirare fuori tutte le emozioni da una ricetta. La mia cucina non si sofferma solo sulla tradizione della mamma o della nonna ma cerca di sperimentare un nuovo linguaggio, la nostra tradizione è già contaminazione."
Tanti i grossi nomi della cucina italiana presenti quest’anno: Filippo La Mantia premiato per la sua personalissima interpretazione della cucina siciliana, Eugenio Roncoroni per aver portato una internazionalità e contaminazione nella cucina italiana, Simone Padoan per la sua celebre visione di pizza innovativa e lievitati gourmet, Gabriele Bonci per aver fatto della piazza a taglio romana un’esperienza di valorizzazione dei prodotti del territorio, Pasquale Torrente per il suo lavoro di promozione della cucina popolare. Un premio speciale è stato inoltre consegnato a Giacomo Gironi, fuori classe dell’arte della sommellerie, per il suo attento e innovativo lavoro di sala.
Ma i volti noti non finiscono qui: Angelo Pumilia  di La Foresteria ha presentato “il reale di manzo dell’Ulmo”, Claudio Ruta  de La Fenice con “il ricco e il povero”,  Dario Di Liberto con il suo “Timilito”, Fabrizio Mantovani di FM e Alessio Marchese di Bioesserì con “Crunch con pomodori confit, cozze, stracciatella di burrata e mandorle” , Giuseppe Raciti di Zash con il suo “pani cunzatu”,  Massimo Giaquinta per Cortile Arabo con il suo “cappuccio di pomodoro”, Lina Castorina di 4 Archi con “budino d’asina”, Lorenzo Ruta della Taverna Migliore con “tartare di carne aromatica”  Alfio Visalli con “fico bianca ammuttunata”, Carmelo Chiaramonte con “ti spunta un fiore in bocca”. Tony Lo Coco che ha portato sulle pendici dell’Etna i sapori dello sfincione palermitano con il suo panino, Gioacchino Gaglio di Gagini Social Restaurant con “acqua pane e cipudda”,
Ma Straordinario è stata la festa di tutti quelli che sanno fare le cose per bene, per questo  tanto spazio è stato dedicato anche a produttori, aziende agricole, e realtà ristorative innovative come la porchetta di maialino nero cotto a legna di Giuseppe Oriti, la mortadella d’asino di Massimo Castro, “i fantastici sei” di Il chiaramontano, il cannolo di ricotta di bufala siciliana di Bubbalus, “messina sotto coperta” del fornaio Francesco Arena, e poi ancora  “a caval tonnato” di Fud Bottega Sicula, il pulled pork di Maialino nero dei Nebrodi di Giuseppe Indorato, la salsiccia dei fratelli Sciuto, le sarde a beccafico di Scirocco Sicilian Fish Lab, le crispelle ai profumi dell’Etna di Orazio Cordai, l’arancino al nero d’avola di Dolcemente Piccante e per chiudere in dolcezza la “Scassata” della Antica Dolceria Bonajuto.
Tanto da divertirsi anche per gli appassionati di vino che oltre a degustare le diverse proposte delle sedici cantine dell’Etna presenti all’evento hanno potuto godere di un’inedita esperienza di wine pairing. Abbinamenti estrosi e vivaci insieme alle cantine: Barone di Villagrande, Azienda Falcone, Barone Beneventano, Benanti, Cantine Di Nessuno, Cantine Russo, Feudo Vagliasindi, I Vigneri, La gelsomina, Masseria Setteporte, Murgo, Palmento Costanzo, Quantico, Scilio, Tenute di Nuna, Vivera.
Il festival gastronomico più curioso d'Italia nasce da un un'idea di Andrea Graziano, founder e creatore del marchio Fud Bottega Sicula e di Barbara e Marco Nicolosi, che hanno fatto da padroni di casa all’evento nella loro suggestiva tenuta Barone di Villagrande ai piedi dell'Etna.
La manifestazione è stata realizzata con la collaborazione e il sostegno di Camuti, azienda leader nella fornitura di servizi per la ristorazione, main sponsor di Straordinario; Moak azienda modicana di torrefazione e distribuzione di caffè con cinquanta anni di storia ed esperienza alle spalle; Orli & Rosè sartorie 100% made in Sicily per l’abbigliamento professionale; Inpact, leader nel design e nell’implementazione di soluzioni packaging innovative per la ristorazione; Fontalba l’azienda che da più di 30 anni imbottiglia la migliore acqua siciliana, Thalass glass plates design, vetreria artigiana che veste la tavola dei migliori chef italiani con la leggerezza del vetro.
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    Giampaolo Trombetti

    Autore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea.

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