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Record per il "Vera Pizza Day": oltre 100.000 visualizzazioni

21/1/2021

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È stato un vero e proprio evento mondiale la maratona di 24 ore con la quale AVPN ha reso omaggio a Sant’Antuono, Patrono dei pizzaiuoli. Le 17 masterclass in diretta da 13 Paesi e i vari momenti di questa giornata storica hanno totalizzato 101.267 visualizzazioni da oltre 190 Paesi. Numeri impressionanti che si vanno ad aggiungere ai 2.367.000 utenti raggiunti dalla campagna social, voluta da AVPN e Regione Campania, che dall’11 al 17 gennaio ha pubblicizzato l’iniziativa.
 
“Un successo che va aldilà delle nostre aspettative – ha commentato Antonio Pace, Presidente AVPN – e che testimonia l’impatto che la vera pizza napoletana ha nel mondo intero. Un risultato impensabile 37 anni fa, quando venne fondata la nostra associazione, e che dimostra quanto sia stato efficace il lavoro di divulgazione messo in atto e che ha portato a creare una rete di affiliati che lavora con estrema passione”.
 
Tanti i momenti emozionanti della giornata, con le masterclass in 13 lingue diverse, compreso il linguaggio dei segni. Alta l’attenzione nel corso delle ventiquattro ore, con picchi proprio per le due “lezioni” da Napoli, la prima con Ciro Salvo e Massimo Di Porzio (Vicepresidente AVPN) e la seconda con Salvatore Santucci ed Enzo Esposito.
 
Emozionante il momento in cui il Maestro Lello Esposito ha presentato un modellino in scala di quello che sarà il monumento che Napoli dedicherà all’arte del pizzaiuolo, dal 2017 patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco.
 
Nel corso della maratona spazio anche ai Sant’Antuono Awards, il premio che quest’anno AVPN e la Fondazione Univerde, presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio, hanno voluto consegnare a quei rappresentati dei media che si sono particolarmente distinti nella promozione e nella divulgazione della cultura della vera pizza napoletana. A riceverlo, nel corso della diretta, Laura Mantovano (Gambero Rosso), Paolo Marchi (Identità Golose), Antonio Scuteri (la Repubblica), Barbara Guerra-Luciano Pignataro - Albert Sapere (50 Top Pizza) e Alessandro Schiatti (I Love Italian Food).

 “Abbiamo voluto rendere omaggio ai media – ha concluso Pace – che hanno avuto e continuano ad avere un ruolo determinante in questo che potremmo definire un vero e proprio Rinascimento della pizza napoletana. Ed è nostra intenzione rendere questo premio un appuntamento fisso, così come lo sarà la nostra maratona. Con la speranza, per il prossimo anno, di poter abbinare ai contatti da remoto anche quelli da vicino con una grande festa in piazza”.
 
L’iniziativa Vera Pizza Day, è stata realizzata con il sostegno della Regione Campania e il patrocinio morale del Comune di Napoli e ha visto la partecipazione di partner di livello internazionale come Molino Dallagiovanna, Molino Denti, Molino Caputo, Latteria Sorrentina, Gi.Metal, Molino Bongiovanni e Manna Forni.

 Il Vera Pizza Day è stato veicolato dalle pagine facebook dei partner, delle delegazioni, degli associati e delle community di “I Love Italian Food” e “Ooni”.
 
Partner tecnici dell’iniziativa sono state le due giovani realtà partenopee Jungle Juice ADV e Sokan Communication.
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Guida Michelin 2021: Imàgo e Moma riconfermano la Stella, Mirabelle entra in guida aggiudicandosi l'ambito Piatto

26/11/2020

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Si è svolta ieri mattina la presentazione in diretta streaming della 66esima edizione della prestigiosa Guida Michelin Italia.
Nonostante le difficoltà dell’anno che sta per concludersi, gli ispettori della Rossa hanno, infatti, visitato tutti i più autorevoli ristoranti d’Italia, saggiandone la cucina e l’atmosfera. Il risultato di tale ricerca è la guida 2021 che, tra alcune rovinose cadute e molte novità, ha emozionato con tante, illustri, riconferme.
Prima fra tutte, la luminosa stella capitolina di Imàgo, panoramico ristorante posto al sesto piano dell’Hassler Roma. Ad annunciarlo, Roberto Wirth, proprietario e General Manager dell’Hotel Hassler.
 
“Ho creato Imàgo con l’obiettivo di realizzare un luogo in cui far assaporare il futuro e sono davvero felice dell’apprezzamento degli ispettori al lavoro di Andrea Antonini e di tutta la nostra giovane brigata, di cucina e di sala, guidata dal Restaurant Manager Marco Amato. La dedizione in questi mesi è stata totale e sono davvero orgoglioso di questo risultato.” dichiara Roberto Wirth.
“La riconferma della stella è una bellissima emozione – commenta Andrea Antonini – e premia il lavoro di tutti noi, sempre più una grande squadra.”
Questo il consiglio della Michelin: “Ristorante panoramico dell’hotel Hassler, Imàgo offre un’esperienza sensoriale unica: una magnifica vista sulla Città Eterna e un percorso gastronomico avvolgente. Lo Chef Antonini, nuova anima ai fornelli, incentra la sua cucina sull’italianità con omaggi alla tradizione e alla stagionalità dei prodotti, proposti con visione e gusto contemporaneo”.
 
Imàgo e lo Chef Andrea Antonini
Andrea Antonini, classe 1991, nasce a Roma e, nonostante le scuole da perito tecnico, sente immediatamente il richiamo della cucina. Comincia lavorando in piccoli ristoranti, facendo le stagioni estive e invernali durante le vacanze scolastiche. Entra nella brigata dello chef stellato Andrea Fusco con cui rimane alcuni anni e con lui comprende quale tipo di approccio alla gastronomia vuole studiare e realizzare. Con grande determinazione, decide di partire per l’estero e lavorare in ristoranti ove il piatto sia al centro di un vero e proprio processo creativo strutturato. Approda prima nel laboratorio di creatività Quique Dacosta, 3 stelle Michelin spostandosi poi a El Celler de Can Roca, 3 stelle Michelin e miglior ristorante per i 50Best Restaurant. Il richiamo dell’Italia è però forte e quando arriva la possibilità di entrare a lavorare da Enrico Crippa, capisce che è ora di tornare a casa.
“Essere qui come chef di Imàgo è l’avventura della mia vita. Con Roberto Wirth abbiamo subito trovato il punto di incontro sulla filosofia di cucina: al centro c’è l’italianità con omaggi anche alla tradizione e alla stagionalità dei prodotti, proposta con visione e gusto contemporaneo. Qui ho trovato, inoltre, una grande brigata di sala, guidata da Marco Amato e supportata dal F&B manager Ilario Bonzani: insieme intendiamo render sempre più simbiotico il lavoro delle due squadre e far vivere all’ospite un’esperienza sempre più coinvolgente.
“Abbiamo da poco celebrato il 125° anniversario dalla nascita dell’Hotel Hassler – conclude Roberto E. Wirth – e da quando, giovanissimo sono partito per gli Usa pieno di sogni e di voglia di riuscire, ho sempre pensato che non esistesse altra strada oltre quella d’eccellenza. L’Imàgo è un ristorante dove il mio tocco personale è sempre stato essenziale. È stato così nel momento in cui ho deciso di trasformare in ristorante gourmet il locale che mio padre, Oscar Wirth, decise di creare nel 1956, in occasione della totale ricostruzione della struttura dopo la guerra: il Roof Top dell’Hotel Hassler fu il primo ristorante d’Italia ad avere panorama mozzafiato sulla città, anticipando così la tendenza internazionale a utilizzare le terrazze per la ristorazione.
Ed è così anche ora: Imàgo è il contenitore della nostra filosofia che si esprime attraverso un percorso gastronomico unico e originale.”
 
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​Moma Restaurant conferma la stella per il terzo anno consecutivo ed è una sfida che ogni anno il Patron Gastone Pierini, insieme a suo fratello Franco, vive con passione e adrenalina
“Questa riconferma è, per noi, una grande emozione. È un premio all’impegno che, ogni giorno, tutti noi mettiamo nel nostro lavoro, anche in tempi bui come quello che stiamo vivendo. Non è un traguardo, ma una conferma importante, uno stimolo a fare ancora meglio per l’anno che verrà” sottolinea Gastone Pierini.
La motivazione della Michelin: “Non lasciatevi ingannare: dall’estro sembra quasi un bar, in realtà si tratta di un bistrot giovanile nei pressi di via Veneto, sobrio, semplice e contemporaneo nell’atmosfera, vivace e originale nella proposta. A pranzo si propone una cucina easy seppur sempre di qualità, alle 18 va in scena l’aperitivo, ma la sera l’asticella si alza e tutta l’attenzione è concentrata sulla cura dei piatti, d’inaspettata eleganza e creatività”.

Moma e lo chef Andrea Pasqualucci
Chef del Moma è Andrea Pasqualucci, romano, classe 1989. Convinto fin da ragazzino che la cucina fosse la sua vera missione si iscrive all’IPSSAR di Tor Carbone. La sua prima esperienza è con lo chef Armando De Giorgi, suo mentore, che gli trasferisce le sue competenze e la passione per la cucina. Da Aroma, con lo chef Giuseppe Di Iorio, impara le basi della cucina francese e come si viva in brigata, facendo lavoro di squadra. Approda poi all’Hotel Aldrovandi, dove lavora con lo chef Oliver Glowig: qui, comprende la centralità dei prodotti italiani e l’importanza della cura per gli ingredienti. L’amore per il mare lo conduce fino a Senigallia da Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore, dove affina le sue conoscenze sulle lavorazioni del pescato. Nel 2017 i fratelli Pierini, già proprietari di Pro Loco Pinciano, affidano ad Andrea la cucina del Moma.
Moma è un ristorante unico nel suo genere, con due anime che si alternano nel corso della giornata: un’anima bistrot - dai toni contemporanei e vivaci, che si esprime attraverso una offerta gastronomica semplice, veloce e gustosa - e un’anima gourmand, sofisticata, elegante e di ricerca. Ognuna ha una sua guida: due chef con due proposte culinarie differenti e due cucine separate. L’arredamento è caratterizzato da uno stile “minimal”, dove il calore del legno wenge e della pelle gioca con il rigore dell’acciaio e dei cristalli delle grandi finestre. I toni avvolgenti del nocciola, del mogano e dell’ecrù sono impreziositi da arredi che esaltano il piacere della convivialità. Il bicromatismo del locale lo rende perfetta tela che esalta i colori dei piatti.
I menu del ristorante vengono realizzati partendo da una scelta etica: quella di selezionare un’ottima materia prima direttamente da piccoli allevatori, coltivatori, pescatori del territorio italiano, in base alla stagionalità. Questa scelta rispecchia le origini e il credo dei proprietari e dello chef, sia nel lavoro che nella vita quotidiana (e condivisa da tutto o staff). L’obiettivo è che ogni piatto valorizzi gli ingredienti lavorandoli il meno possibile e preservando i loro sapori originari. 
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Grande riconoscimento anche per il Mirabelle, ristorante dal panorama mozzafiato dell’hotel Splendide Royal. Capitanato dallo chef Stefano Marzetti e dal direttore Luca Costanzi, questo indirizzo di gusto si è aggiudicato infatti l’ambito Piatto Michelin, simbolo utilizzato dalla Guida per indicare “prodotti di qualità e abilità dello chef: semplicemente un buon pasto!”
“Per noi del Mirabelle questo riconoscimento arriva in un anno importante – commenta Luca Costanzi - in cui Roma è diventata il nostro palcoscenico: ora andiamo avanti lavorando duramente per migliorare sempre più”
Questa la motivazione: “prenotate per tempo per assicurarvi un tavolo sulla terrazza da cui godrete di un’ampia e panoramica vista sul centro della Città Eterna, mentre gusterete piatti della cucina italiana contemporanea elaborati con gusto ed un’attenzione particolare agli aspetti cromatici. Servizio attento e professionale”.

​Mirabelle e lo chef Stefano Marzetti
Entrare al Mirabelle è come uscire sulla più bella piazza di Roma, sentendo il cuore che fa un tuffo. Immediatamente, ci si riempie gli occhi di bellezza, arrivando ad abbracciare con lo sguardo il verde di Villa Borghese, il giardino di Villa Medici e, più avanti, Trinità dei Monti, San Pietro, il parco di Monte Mario. Il Mirabelle dell’Hotel Splendide Royal è, dunque, un vero palcoscenico di questa città e il ristorante, con suoi i marmi rosei dalle venature preziose, con l’oro che accarezza i dettagli e i velluti che rendono morbido e accogliente tutto l’ambiente, fa assaporare appieno il fascino barocco di Roma. La musica al pianoforte in sottofondo, la preziosità della mise en place e l’armoniosa danza dei camerieri chiudono il cerchio. Il Mirabelle nasce nel 2000 sulla terrazza dell’Hotel Splendide Royal della famiglia Naldi, albergo di lusso situato nel cuore della capitale a due passi dalla scalinata di Piazza di Spagna che incarna perfettamente un ideale di eleganza sofisticata. Infatti, dopo una sapiente ristrutturazione durata oltre un anno, l'antico palazzo di fine Ottocento è oggi un albergo unico che richiama le linee e gli arredi che caratterizzavano i palazzi della nobiltà romana.
 
La cucina del Mirabelle è affidata allo Chef Stefano Marzetti che guida con grande passione e coinvolgimento la sua grande brigata da ormai molti anni. Lo chef ha trovato il suo perfetto alter ego nel direttore del ristorante, Luca Costanzi che guida con amabile maestria la sala.
Infatti, la grande bellezza del Mirabelle sta nella grazia della sala, che è “quasi invisibile e si muove seguendo delle musiche che nessuno sente, solo loro” – afferma Costanzi.
Venire al Mirabelle è concedersi un break per il pranzo e un momento più ampio a cena, senza eccessive formalità, ma lasciando che la meraviglia sia sempre presente. La cucina è di territorio, fatta di ottimi prodotti specialmente romani e umbri, e con alcuni tocchi innovativi.

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A pranzo con le Donne del Vino del Lazio

17/11/2020

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Saranno praticamente tutte presenti le produttrici della Delegazione delle Donne del Vino del Lazio, venerdì 20 novembre dalle 12:00 fino alle 18:00, per proporre una nutrita “collezione” di etichette che andranno ad accompagnare le proposte di Le Serre by Vibi, Botanical Garden Restaurant. Una location tutta vetro, spazio e colori ospitata nelle serre di una antica dimora storica del ‘900 (Villa Blumensthil) sulle colline di Monte Mario a Roma.

Una cucina che trae ispirazione dai profumi della campagna e ritrova nella cucina una filosofia che esalta l’healty food e il bio. E al concept di Daniela e Cristina, le proprietarie, ben si abbina la filosofia di vita e lavoro di un nutrito gruppo di Signore del Vino che finalmente fanno davvero, per utilizzare un termine abusato e mai davvero usato, sistema.

Un sistema vincente che le vede lanciate, nell’ultimo anno, con l’entusiasmo di una passione comune e un’amicizia che va cementandosi evento dopo evento.
Soprattutto in questo anno così particolare, l’unione fa la forza e stimola la voglia di poter dire” ci siamo nonostante tutto”. Come davvero le donne sanno fare.
Ed eccole perciò presentare agli ospiti del bistrot una carta dei vini made in Lazio che si potranno degustare anche al calice in accompagnamento al menu lunch del bistrot.

Si parte dalle le bollicine con il Bellone Brut Metodo Classico Korì 2016 dell’Azienda Cincinnato, il Grechetto Brut Metodo Classico BIOLOGICO IGT del Lazio Ninphae 2016 dell’Azienda Donato Giangirolami; il Cesanese Brut Rosè BIOLOGICO IGP del Lazio di Casale della Ioria.

A rappresentare i Bianchi delle Donne del Vino del Lazio altre tre interessanti etichette:
Mater Divini Amoris 2019, Malvasia Puntinata DOC Roma dell’Azienda Capizucchi; Solo Lui 2019, Viognier IGP Lazio di Casale Vallechiesa; Hermes Diactoros II, Viognier 60% e altri vitigni IGP del Lazio dell’Azienda Ômina Romana.

Sono cinque e completano la “eno-collection” le etichette di Rosso.
Amor 2018 Cesanese del Piglio BIOLOGICO DOCG Superiore dell’Azienda L’Avventura; Colle Forma 2017, Cesanese del Piglio DOCG Superiore dell’Azienda Giovanni Terenzi; il Roma DOC Edizione Limitata 2016 (Montepulciano, Sirah e Cesanese) di Poggio le Volpi; Schiaffo 2015( Cabernet Sauvignon, Merlot e Cesanese IGT Lazio) dell’Azienda Colacicchi e infine Alma Mater 2014, Cesanese di Olevano Romano DOC dell’Azienda Consoli.

Ai clienti abituali del bistrot, così come a tutti gli appassionati non resta a questo punto che scoprire gli abbinamenti, tra i piatti e i vini ma anche tra le etichette e le rispettive produttrici.

Ci riusciranno solo chiedendo a Titti, Serena, Giovanna, Carla, Pina, Marina, Rossella, Alessia, Laura, Cristina e Gabriella di raccontare le loro storie, i loro vini e i loro territori…

L’appuntamento è realizzato con la Delegazione Lazio delle Donne del Vino.
Delegata Manuela Zennaro e vice delegata Floriana Bisuglia.

Per info e prenotazioni:
Le Serre by Vivi, tel. 06 83986929,
Visita anche su IG donnedelvino_lazio

 
 
 
 
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Il "Danubio" compie cent'anni. Mulino Caputo lancia un contest sui social

5/11/2020

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Parte da Napoli, e non poteva essere altrimenti, la celebrazione della ricorrenza di un dolce-rustico che compie 100 anni.

L’idea è di Antimo Caputo, Ad del noto mulino di Napoli: “Abbiamo ideato un contest  rivolto a chi ama cucinare e preparare bontà. Noi del Mulino Caputo siamo molto attenti alle nostre tradizioni e al lavoro degli artigiani che, da sempre, hanno profuso energie e idee per creare prodotti tipici. Quella del Danubio è la rivisitazione di una specialità d’oltralpe, diventata squisitamente napoletana e da qui diffusa in tutt’Italia, grazie alla tipica esuberanza della creatività partenopea” ha dichiarato Antimo Caputo. Quest’anno si è deciso di ricordare tutti assieme il Danubio, perché vantare cent’anni ininterrotti di apprezzamenti non è da tutti. Dolce o salato, il Danubio a Napoli è un’istituzione: non c’è festa, rinfresco o buffet che non lo preveda. 

​Per celebrare il centenario, Mulino Caputo lancia un social contest rivolto a quanti siano appassionati di impasti, lievitazioni e arte bianca. Un contest ma anche un riconoscimento a quel pasticcere, Giovanni Scaturchio, calabrese di nascita, napoletano di adozione, che sposò una signora nativa di Salisburgo. Fu proprio lei a portare in dote la ricetta di un dolce boemo: il Buchteln, molto diffuso nella cucina austriaca e in quella ungherese. Così, quando Scaturchio aprì la sua pasticceria a Napoli nel 1920, lanciò le “Brioscine del Danubio”, con il tempo chiamate solo “Danubio”.

La storia della cucina napoletana è ricca di revisioni, riletture e reinterpretazioni di ricette arrivate, nel tempo, da tutte le parti del mondo. E il Danubio non fa eccezione: in città, accanto alla versione dolce,  si sono imposti ripieni rustici, che prevedono la presenza di formaggio, salame e prosciutto, e che riscuotono grande apprezzamento.

Voi quale preferite? Quella dolce o quella salata? E qual è la vostra ricetta? Per partecipare al contest basterà pubblicare una foto della vostra versione del Danubio, degli ingredienti utilizzati e la relativa ricetta utilizzando l’hashtag #danubio100 e #mulinocaputo. Fino al 20 novembre sarete in primo piano sui canali social del Mulino di Napoli.
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Buono, sano, artigianale... il gelato confezionato è "Perfecto"!

24/7/2020

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​Qualche giorno fa abbiamo partecipato alla degustazione organizzata per la presentazione di "Perfecto", il gelato che mantiene le caratteristiche organolettiche e qualitative di un prodotto lavorato artigianalmente, ma che si ispira ai numeri e al modello industriale. Nel corso della degustazione abbiamo avuto modo di assaggiare i 4 gusti che attualmente compongono la linea di prodotti in vendita. La sensazione all'assaggio è di avere a che fare con un gelato particolare: sicuramente buono, non troppo dolce, cremoso e vellutato. Ci siamo trovati di fronte a un ottimo prodotto che riesce ad abbinare la qualità e il gusto vero del tipico gelato artigianale alla produzione "industriale". Tra le caratteristiche distintive ci sono la riduzione degli zuccheri e dei grassi aggiunti e l’eliminazione di emulsionanti e conservanti. Ma soprattutto è stata sottolineata la ridotta quantità di calorie. Insomma è un gelato buono, che fa anche bene e si può mangiare senza pensare troppo alla bilancia.

Nel corso della degustazione abbiamo assaggiato tutti e 4 i gusti disponibili (altri gusti sono in arrivo). Nell'ordine abbiamo provato la vaniglia, dal gusto delicato e dall'aroma piacevole; la nocciola, fresca al palato e dal gusto pieno; il pistacchio, dal sapore sorprendentemente deciso e persistente, ma non invadente e infine il cioccolato fondente, vellutato, coinvolgente, armonioso. Mentre i primi due sono a base latte, gli ultimi due sono a base acqua. Gli ingredienti sono attentamente selezionati da fornitori di altissima qualità: il cioccolato della Costa D’Avorio, il pistacchio siciliano, la nocciola tonda gentile romana, le bacche di vaniglia di Tahiti e il latte nobile, da vacche che si alimentano ad erba e fieno.
Lo zucchero da barbabietola grezzo, da filiera italiana, è stato selezionato quale unico elemento dolcificante che lo rende dal punto di vista nutrizionale più equilibrato. La lista degli ingredienti corta è un'altra sua qualità e lo differenzia, anche per questo aspetto, dalla quasi totalità dei prodotti confezionati. Per la sua preparazione è utilizzato un solo addensante naturale, la farina di semi di carruba. Nel progetto del Gelato Perfecto hanno avuto un apporto fondamentale anche la partecipazione del dottor Flavio Di Gregorio, esperto in nutrizione, e il supporto di un laboratorio di analisi che certifica puntualmente le calorie del gelato e tutti gli altri valori nutrizionali. Perfecto nasce dalla volontà di realizzare un gelato dalle caratteristiche nutrizionali uniche che al tempo stesso mantenga la struttura di un gelato tradizionale. Un alimento pensato anche per quei soggetti che solitamente sono costretti a farne a meno, come chi è a dieta, compresi coloro con patologie dismetaboliche, cardio-vascolari, neurologiche degenerative e oncologiche.

La vera rivoluzione nella preparazione del Gelato Perfecto è l’utilizzo delle fibre al posto di zuccheri e grassi. Questo spiega il suo ridotto valore energetico: 204 kcal per 100gr di prodotto del cioccolato, alle 200 kcal della nocciola, fino ad abbassarsi alle 175 kcal del pistacchio e alle 169 kcal della vaniglia. La fibra essenziale è un Prebiotico che rappresenta il principale nutrimento della flora batterica intestinale, in particolare dei Bifidobatteri, aumentandone la crescita, deprimendo lo sviluppo dei batteri nocivi e mantenendo un ottimale pH intestinale. Le fibre sono importantissime nella prevenzione dell’obesità grazie al senso di sazietà, del diabete, della calcolosi, della colecisti, di patologie cardio-vascolari, dove ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia sono dei temibili fattori di rischio, nonché proteggono dall’insorgenza di tumori del colon-retto. La genuinità di ingredienti di alto profilo nutrizionale, come le nocciole e i pistacchi, è espressa dall’alta percentuale dell’Acido oleico Omega9, monoinsaturo benefico, che non produce radicali liberi nella sua scomposizione metabolica e rappresenta la colonna portante della Vera Dieta Mediterranea. Questo acido grasso nel pistacchio si attesta intorno al 33% dei grassi presenti, mentre nella nocciola raggiunge addirittura il 43% del totale.

In fase di lancio Gelsana ha deciso di puntare sul delivery, stringendo una collaborazione con la piattaforma Cosaporto www.cosaporto.it e sul take away presso il suo laboratorio in via degli Estensi 103 a Roma, ma da pochi giorni è arrivato anche nel canale retail ed è possibile acquistarlo da Zeno Market in via Donatello a Roma, insegna specializzata in prodotti di altissima qualità, naturali e/o biologici. Gelsana è un azienda nata a Roma nel 2019 su iniziativa di Stefano Ferrara, gelatiere di Pinguino Gelateria Naturale a Roma, premiata con Tre Coni dalla guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso, impegnato da circa 15 anni nella ricerca e sperimentazione nel settore del gelato, del dottor Flavio Di Gregorio, da anni attivo nel mondo della nutrizione e nell’educazione alimentare, e dell’imprenditore Daniele Frasca.
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A Sorrento da “Prosit” i cocktail più cool dell’estate

17/7/2020

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E’ il luogo più trendy di Sorrento. Da poco aperto ma che offre un’ampia gamma di prodotti. E se si è alla ricerca di un momento di relax e di un aperitivo capace di andare oltre le solite proposte, Prosit è il posto giusto. Il nuovo locale, a due passi da Piazza Veniero a Sorrento, ha messo in carta nuovissimi e allettanti cocktail a costi contenuti. 
La selezione pensata appositamente per questo inizio stagione 2020 prevede aperitivi inediti, sia alcolici che analcolici, che attingono al ricco patrimonio dei prodotti del territorio, affiancati agli intramontabili della mixology. 
Ogni giorno, dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 18.30 alle 21.00, sarà possibile degustare, tra gli altri: il Nerone, un cocktail a base di gin, arricchito con bitter Campari, nocillo aromatizzato al caffè, gocce di branca menta e sciroppo di arancia rosso. L’Aliyah, con St Germain, celebre liquore francese al fiore di sambuco, e aggiunta di lime, gocce di miele all’arancio e sciroppo al rosmarino. Molto particolare e aromatica è la versione “gastronomica” di un classico a base di vodka: il Bloody Ham, preparato con una vodka aromatizzata al prosciutto di Parma barricato, succo di pomodoro, lime, sale, pepe, spuma di bufala e basilico disidratato. 
Non mancano gli analcolici, tra cui il Prosit Summer: un tripudio di agrumi sorrentini con una base di arancia e limone, centrifugato di fragola e latte di mandorla.
Drink e i cocktail possono essere sempre accompagnati da una carrellata di finger food e appetizers: fiori di zucca ripieni, crostini con lardo aromatizzato, ricche selezioni di prosciutti serviti con grissini tirati a mano, montanare con mortadella al pistacchio e tante altre specialità. 
Il sabato e la domenica, anche come piacevole alternativa al pranzo tradizionale, ci si può concedere un ricco brunch selezionando qualcuna tra le numerose proposte pensate ad hoc dallo chef della casa.
 
Prosit – Corso Italia, 8 - Sorrento
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Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotel presenta Vista 101: la Lounge panoramica unica a Roma.

9/7/2020

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Il Rome Cavalieri - vero e proprio resort nel cuore di Roma, con il suo parco mediterraneo privato che si estende su sei ettari di verde incontaminato, collocato in una zona elevata rispetto al resto della città in prossimità del Vaticano - è senza dubbio il luogo dove godere del più bel panorama in assoluto sulla Città Eterna.
 
Ed è questo paesaggio mozzafiato che fa da protagonista alla nuova iniziativa del Rome Cavalieri: Vista 101, il luogo più cool per gli aperitivi dell’estate.
 
Godere della bellezza di osservare la città-museo a cielo aperto che si tinge di rosa al tramonto e d’oro nelle ore serali, mentre gli uccelli che abitano il parco e l’acqua delle fontane dell’albergo creano la perfetta colonna sonora, renderà il momento dell’aperitivo un’esperienza indimenticabile. Con il calare del sole, poi, l’atmosfera si fa ancora più suggestiva, con i monumenti sapientemente illuminati e le mille luci a perdita d’occhio.
 
Un panorama, quello di Vista 101, l’elegante cocktail lounge sul rooftop del Rome Cavalieri, dove si avrà quasi l’illusione di poter toccare i monumenti simbolo di Roma: il cupolone di San Pietro si staglia in tutta la sua magnificenza in primo piano sul lato destro, a seguire ecco Castel Sant’Angelo, con il suo fascino misterioso di antica prigione ricca di storia, e poi ancora il Colosseo, simbolo della Roma Imperiale, Trinità dei Monti e Villa Medici, vestigia della Roma rinascimentale e barocca, fino al modernissimo Auditorium di Renzo Piano, in un compendio storico-architettonico che attraversa i secoli.
 
E questo spettacolo su Roma è solo l’inizio di un’esperienza entusiasmante, fatta di mixology, buon cibo e dolci sublimi. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra i cocktail più avanguardistici e sorprendenti creati da Angelo Severini - bartender del Tiepolo Lounge & Terrace - come lo scenografico Nitro Smash Basil a base di Beefeater 24 London dry Gin, aromatizzato al limone e basilico con aggiunta dell’olio prodotto nel parco del Rome Cavalieri  o, ancora, l’O.C.G., con Bulldog London dry Gin, Riduzione di Arancia e Coriandolo, Succo di Limone BIO, Albume e
Bitter all’Arancia. Per il food lo chef Fabio Boschero ha creato un menu dinamico e leggero, con ricette stuzzicanti come il Carpaccio Di Gamberi Di Mazara Del Vallo Con Insalata Di Mango e Chili o il Ceviche Di Branzino Con Leiche De Tigre.
Infine, una piccola selezione di ricercati mignon a cura del pastry chef Dario Nuti.
 
Dopo una giornata trascorsa nella vitalità metropolitana delle strade di Roma e della sua storia centenaria non c’è nulla di più bello che indugiare al Rome Cavalieri, sorseggiando un cocktail e ammirando il magnifico tramonto romano, cercando con gli occhi i luoghi preferiti della Città, e contemplando in assoluto relax il magnifico tramonto sulla città più antica del mondo.
 
Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel
Via Alberto Cadlolo 101  -  00136 Roma 

www.romecavalieri.com  www.waldorfastoria.com
 
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Montagne, laghi, colline tappezzate di vigneti: visit Brescia!

8/7/2020

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Dai fitti boschi alpini della Valle Camonica alle spiagge dei laghi d’Idro, Iseo e Garda, passando per colline tappezzate di pregiati vigneti della Franciacorta e della Valtènesi, la provincia di Brescia racchiude nell’arco di circa 150 km una straordinaria varietà di paesaggi, luoghi, proposte turistiche. Un accogliente scrigno di tesori di natura, arte, storia, gusto, esperienze che sa stupire e all’interno del quale ciascuno può ritagliarsi la sua vacanza perfetta. E che per questa estate è pronto ad accogliere gli ospiti in totale sicurezza, per rigeneranti vacanze all’insegna del green, della natura, della vita attiva, del benessere e del gusto. Una terra ideale per vacanze Made in Italy, che volendo si può decidere di scoprire anche, inanellando meta dopo meta, un piacevolissimo tour estremamente variegato.
 
Tre laghi, tre differenti modi di intendere la vacanza
Con le loro diverse anime, i tre laghi di Garda, Iseo e Idro rappresentano tre differenti modi di intendere la vacanza. Unici e stupendi, vicini ma diversi per peculiarità, colori, panorami e attività da praticare. Spiagge attrezzate, escursioni in barca, siti che uniscono alle bellezze naturali il fascino della storia sono solo alcune delle suggestioni di luoghi perfetti per chi cerca spazi fuori dall’ordinario, che consentono non solo di praticare ogni genere di sport acquatico, ma anche di camminare e pedalare in mezzo alla natura.
 
Il Lago di Garda, il più grande d’Italia – con i suoi litorali, le ville Liberty e un fascino in grado di incantare grandi della letteratura come Goethe, Mann, Kafka e D.H. Lawrence – disegna un ambiente dall’atmosfera calda e glamour, in cui l’ospitalità è un arte storicamente apprezzata da turisti italiani e stranieri. Le sue rive, baciate da un clima mite e mediterraneo, sono punteggiate da caratteristici borghi, castelli, monasteri e incantevoli cittadine ricche di monumenti e cariche di storia, quali Sirmione, Desenzano, Salò, Gardone Riviera, Limone. Straordinaria la sua vegetazione mediterranea, lussureggiante di olivi, limoni, palme, a cui fa da contrappunto il fascino della montagna e della natura intatta dell’entroterra, protetto per larghi tratti da parchi e riserve. Una cornice perfetta per vacanze green e attive in uno dei contesti più affascinanti del Belpaese. Fra le innumerevoli possibilità di movimento, la ciclopedonale del lago di Garda - considerata la passerella più spettacolare d’Europa - è un incredibile percorso di 2 km in totale sicurezza a picco sul lago, che collega Limone con il confine di Riva del Garda. È un tragitto slow con uno strepitoso panorama, adatto anche a famiglie con bambini, che si può fare anche di sera, grazie a un’efficiente illuminazione a led che ne esalta l’ecosostenibile romanticismo.
 
A 368 m d’altitudine, tra le montagne della Valle Sabbia e delle Prealpi lombarde, il Lago d’Idro offre un rifugio perfetto a chi alla mondanità preferisce le vacanze en plein air fra camping e villaggi attrezzati anche per il glamping, le passeggiate nel verde, sport anche estremi e attività all’aria aperta. Accarezzato da un vento costante che permette di praticare vela, surf e kitesurf, è circondato da montagne che sono la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e attività all’insegna della dinamicità e del divertimento.
 
Il Lago d’Iseo è noto in tutto il mondo come il Lago di Christo, da quando nell’estate 2016 il celeberrimo artista vi ha realizzato “The Floating Piers”, installazione galleggiante che ha consentito al pubblico di camminare letteralmente sulle acque e di raggiungere a piedi Monte Isola, la più alta isola lacustre d’Europa, un mondo a sé che si scopre solo a piedi o in sella alla bici. Pescosissimo a conferma della purezza delle sue profonde, il lago - su cui spira una brezza costante- è l’ideale per chi ama vela e windsurf, parapendio e deltaplano, ma anche per chi da una vacanza chiede oltre allo sport, relax e natura intatta. Moltissimi i percorsi panoramici per bike e passeggiate. Gli appassionati delle due ruote possono fare pedalate indimenticabili sul tratto lacustre della Ciclovia dell’Oglio, eletta ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019. Con 1.862 metri il dislivello e 282 km totali di percorso – 150 dei quali nella provincia di Brescia - questo paradiso per ciclisti si snoda attraverso l’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta, fendendo la pianura bresciana per poi confondersi con il lungofiume del Po.
 
Colline, vigne ed uliveti
A fare da corona ai laghi, si innalzano dolci colline tappezzate da vigne e ulivi e punteggiate da antichi borghi, castelli ed abbazie, come i rilievi della Franciacorta che degradano nel lago d’Iseo e da cui provengono i pregiati vini che ne portano il nome, i colli ricchi di storia dell’anfiteatro morenico gardesano o quelli della Valtènesi, terra di grandi vini e di altrettanto pregiati oli. E, più oltre, le vaste distese della pianura segnate dal corso di fiumi Oglio e Chiese, dove fra filari di pioppi si scorgono scorci di ville patrizie e castelli. Tutti luoghi ideali per pedalate e passeggiate, e vacanze nel verde e nella natura.
 
Montagne di sport
Risalendo verso Nord, Valle Camonica, Valle Trompia e Valle Sabbia concentrano in sé il meglio dell’Italia che accoglie questa estate gli amanti della montagna. Dal trekking alla mountain bike, fino al cicloturismo sui più bei tracciati della penisola, i fan del movimento a un passo dal cielo possono usufruire di un’offerta veramente unica. Natura incontaminata, paesi incantevoli, strutture di ogni tipologia (dal raffinato hotel al camping), calda accoglienza, pietanze tipiche, una quarantina di rifugi è ciò che trovano i turisti, con il corollario di panorami mozzafiato, parchi naturali, importanti tracce della storia. Con 500 km di tracciati per mountain bike, splendidi parchi naturali dove rigenerarsi con la potenza della natura (Parco Nazionale dello Stelvio e Parco dell’Adamello), una fitta rete di sentieri dal fondo valle all’alta quota, la Valle Camonica è il paradiso per gli amanti delle attività outdoor, focalizzate principalmente nella parte alta della vallata, a Temù e nel Comprensorio Pontedilegno-Tonale e nell’area di Borno, cuore dell’Altopiano del Sole. Per i ciclisti esperti o semplici appassionati, tra alpeggi e mulattiere risalenti alla Prima Guerra mondiale, si trovano leggendarie salite del Giro d’Italia come Gavia e Mortirolo oppure Crocedomini e Vivione, oltre a percorsi per downhill e gravity nei boschi di Ponte di Legno e Temù, il bike park del Passo Tonale. Per chi predilige la camminata lenta, imperdibili la Via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno, due percorsi paesaggistici, storici e culturali da percorrere in più giorni, che dalla Valle Camonica arrivano fino al lago d’Iseo. Tra Valle Trompia e Valle Sabbia i sentieri ben marcati del Monte Maniva sono l’ideale per trekking di più giorni e semplici passeggiate, anche seguendo sentieri che ripercorrono i luoghi della Grande Guerra e della Resistenza. Fra le due valli, fino a Brescia, la Greenway delle Valli Resilienti è un eden per gli appassionati delle due ruote, a cui mette a diposizione ben 3.500 km di piste ciclabili, 74 percorsi dedicati a slow, road e mountain bike e 9 tour da effettuare attraverso splendidi paesaggi montani.
 
En plein air, tra arte e storia
Straordinaria anche la ricchezza storico artistica e architettonica del bresciano, marcato da testimonianze che vanno dalla Preistoria all’archeologia industriale e all’arte contemporanea. Siti archeologici, borghi storici, castelli, fortificazioni, pievi, abbazie, chiese, musei, pinacoteche costituiscono il fil rouge per stupendi itinerari fra arte e storia en plein air, in scenari mutevoli e paesaggi di grande fascino. Prima realtà italiana a essere iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1979, l’Arte Rupestre della Valle Camonica è una straordinaria galleria all’aria aperta di oltre 200.000 incisioni catalogate. Dalle sponde del lago d’Iseo fino a Ponte di Legno, in ben 180 siti distribuiti fra 24 comuni, la Valle dei Segni attraversa 12mila anni di storia, dalla fine del Paleolitico Superiore (tra 13.000 e 10.000 anni fa) all’Età del Ferro (I millennio a.C.). Nel Parco Nazionale di Naquane a Capo di Ponte e in vari altri siti ben segnalati, la visita, divertente e istruttiva per grandi e piccoli, unisce al piacere di camminare fra boschi e prati il richiamo della scoperta e della storia. Un affascinante viaggio nel nostro passato, fatto en plein air.  In tema di storia, un’altra perla assoluta da scoprire passeggiando sono le Grotte di Catullo a Sirmione, fra le più suggestive aree archeologiche italiane: immerso nel verde degli ulivi, il complesso – che si estende per oltre 2 ettari- è l’esempio più grandioso di villa romana finora riportata alla luce nel Nord Italia. Sul Garda, si trasformano in imperdibili passeggiate nella storia anche le visite al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, l’affascinante casa-museo di Gabriele D’Annunzio con il suo stupendo parco di circa 10 ettari, e alla Rocca di Lonato con l’annessa Casa museo del Podestà, Monumento nazionale, fra le più imponenti fortezze del Nord Italia, da cui si gode una vista impareggiabile sul lago.
 
Benessere e Terme
A chi intende la vacanza come un modo per rilassarsi nel verde, il Bresciano offre uno straordinario circuito di golf, fra i più importanti d’Italia, con ben 13 campi. Per chi cerca invece vacanze - benessere per rimettersi in forma e migliorare lo stato della propria salute, ecco le proposte dei noti centri termali di Sirmione e Boario e della montana Terme di Vallio, nonché la Speleoterapia nella miniera Sant'Aloisio a Collio, in Valle Trompia.
 
Regione Europea della Gastronomia
Nel 2017 Brescia è stata premiata come Regione Europea della Gastronomia. Fra territori così diversi fra loro, molto varia è anche la proposta enogastronomica, che completa perfettamente, all’insegna del gusto, la vacanza.  Prodotti DOP, come gli oli EVO del Garda e del Sebino, pregiati prodotti della tradizione (quali la Rosa Camuna e la Formagella di Tremosine, prelibati formaggi), Presidi Slow Food (quali il formaggio Bagòss), vini eccellenti (come il Franciacorta e le 9 Doc Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Terre di Franciacorta, Garda, Garda classico, Garda bresciano, Lugana, San Martino della Battaglia), una straordinaria gamma fra ristoranti stellati Michelin, trattorie e osterie tipiche, che propongono cucine assolutamente varie fra loro e spaziano dai sapori di montagna, a quelli di lago a quelli di campagna: questa è la provincia di Brescia in tavola, tutta da scoprire e da assaporare.
 
Esperienze per una vacanza da fare e da gustare
Molte, divertenti, spesso inusuali, con proposte per grandi e piccoli, sono le esperienze possibili per tuffarsi nell’essenza di queste terre bresciane. Le si scopre sul sito www.visitbrescia.it, nelle sezioni MAKE e TASTE. Scorrerle significa farsi un’idea della ricchezza di opportunità di un territorio che consente di scoprire i segreti della carta fatta a mano sul Lago di Garda o di ammirare una straordinaria collezione privata di motoscafi Riva d'epoca su quello d’Iseo, di entrare nell’universo della lavorazione del marmo di Botticino o di immergersi nelle cantine della Franciacorta, o ancora toccare con mano il procedimento del passaggio dal latte al formaggio in Valle Sabbia. La lista delle proposte è ricca e curiosa e in continuo aggiornamento.
 
Per informazioni: www.visitbrescia.it
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Parte il contest per "Un Dolce per San Gennaro": fino al 10 agosto è possibile candidarsi!

8/7/2020

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San Gennaro patrimonio dell’Unesco? Mentre la proposta del comitato promotore e dell’Università Federico II di Napoli farà il suo iter, ecco che parte la terza edizione del concorso per un dolce a lui dedicato.
Quest’anno sarà “very social” l’appuntamento del Pastry​ Contest “San Gennà…Un dolce per San Gennaro”: il concorso riservato ai pasticceri che vogliano cimentarsi nella creazione di un dolce dedicato al Santo più amato dai napoletani, e non solo.
E se, per inviare la propria candidatura alla terza edizione del contest, corredata dalla ricetta e dalle foto del dolce, ci sarà tempo fino a 10 agosto (tutto il materiale può essere inviato all’indirizzo email info@dfcomunicazione.it)
la premiazione dei vincitori è fissata per il 7 settembre, a Napoli. 
La prima edizione, nata per volontà di Mulino Caputo, da un’idea della Dieffe Comunicazione, scaturiva dall’aver realizzato che, nella ricchissima tradizione pasticcera napoletana, non esistesse un tributo dolciario al più venerato tra i 52 compatroni della città di Napoli. In questi anni il concorso è entrato stabilmente nel calendario degli eventi di Mulino Caputo e ha stimolato e ispirato tanti maestri dell’arte bianca: sia tra quelli che hanno voluto mettersi in gioco partecipando al contest, sia tra coloro che, sulla scorta della prima edizione, abbiano deciso di creare un dolce a lui dedicato.
Questa terza edizione fa appello alla creatività degli artigiani dell’arte bianca di tutt’Italia, invitandoli alla realizzazione di un dolce originale.
“Dopo le esperienze davvero emozionanti delle scorse edizioni” - ha dichiarato Antimo Caputo - “abbiamo voluto un format caratterizzato da dirette Facebook e Instagram. L’obiettivo – continua Caputo - resta quello di sostenere e stimolare il confronto tra i maestri pasticceri, invitati a utilizzare i prodotti d’eccellenza italiani, interpretandoli nel rispetto delle proprie specificità culturali e territoriali».
Il regolamento prevede la realizzazione di un dolce che dovrà attingere i propri ingredienti dal paniere dei prodotti IGP e DOP italiani, impiegare la farina Mulino Caputo​ e uno dei​ prodotti Agrimontana, azienda italiana riconosciuta in Italia e nel mondo, tra l’altro,​ per la qualità dei suoi canditi e marron glacé. E’ richiesto, inoltre,​ che venga incluso nella ricetta un ingrediente di colore rosso, a piena discrezionalità del maestro pasticcere, in  riferimento al prodigio del sangue di San Gennaro.
La giuria che valuterà le proposte sarà formata da due Maestri pasticceri di altissimo profilo: Luigi Biasetto, Relais Dessert e già Champion du Monde e Gino Fabbri, presidente dell’AMPI. Assieme a loro, ci sarà Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo.
La conduzione dell’evento sarà affidata a Gianni Simioli, giornalista radiofonico di Rtl​ e Radio Marte,​ nonché ideatore del San Gennaro Day,​ appuntamento fisso del settembre napoletano.
Il contest “San Gennà…un dolce per San Gennaro” vanta il patrocinio morale della più autorevole associazione nazionale di categoria, l’AMPI (Associazione Maestri Pasticceri Italiani).

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Tenute La Montina: estate in cantina per gustare la Franciacorta.

11/6/2020

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Un’offerta ancora più ricca del solito, quella proposta da La Montina di Monticelli Brusati per l’estate 2020.
Non solo visite guidate in cantina, ma vere e proprie esperienze enogastronomiche organizzate in collaborazione con Villa Baiana, il ristorante attiguo alla cantina, ospitato nell’affascinante cornice della villa seicentesca, cuore storico della tenuta.
 
Una tenuta accogliente
La famiglia Bozza, fondatrice sia dell’azienda vinicola La Montina che del ristorante Villa Baiana, è da sempre ferma sostenitrice e promotrice del territorio franciacortino. Da più di trent’anni, infatti, accoglie turisti e wine lover in cantina e nei grandi saloni della villa, immersi nel verde delle le colline di Monticelli Brusati, per condividere con loro i segreti della produzione del rinomato vino Franciacorta.
Nel corso degli anni le proposte dedicate agli ospiti si sono arricchite di esperienze sempre più complete, oggi più che mai attente alle produzioni di altre eccellenze locali.  È possibile, ad esempio, partecipare a degustazioni di vini abbinati a salumi e formaggi lombardi (la prossima in calendario sarà domenica 19 luglio alle 10.00).
 
Cindarella, la novità dell’estate
La ripartenza post Covid ha significato per La Montina e Villa Baiana (come per moltissime altre attività) ripensare all’organizzazione aziendale, per adattare l’offerta alle nuove esigenze degli ospiti. Così le splendide sale, i cortili e i giardini di Villa Baiana, che solitamente ospitano ricevimenti e matrimoni, sono stati trasformati, per accogliere in completa sicurezza amici e clienti durante aperitivi, pranzi, cene e brunch. Cindarella è il nome del nuovo format proposto dalla Villa, che per l’estate sarà aperta dal giovedì alla domenica. Allo stesso modo i tour di visita della cantina, una volta più numerosi, sono diventati occasioni di intima condivisione tra pubblico e produttore.
Ma c’è di più, altri turni di visita sono stati aggiunti ai classici – che già erano disponibili tutti i giorni della settimana – per consentire al pubblico di visitare la cantina anche la sera. Il venerdì e il sabato alle 18.30, infatti, sarà possibile organizzare un tour della cantina, con successiva degustazione presso Villa Baiana. Qui gli ospiti potranno provare l’abbinamento di due Franciacorta con un piatto “stuzzico” dalla cucina, al costo di 18 € a persona e decidere successivamente se proseguire la serata cenando in villa.
 
Informazioni e prenotazioni:
Cindarella, alias Villa Baiana – Brunch, pranzi, aperitivi e cene in Franciacorta
Giovedì – venerdì: dalle 18.00 a mezzanotte
Sabato: dalle 9.30 alle 14.00 e dalle 18.00 a mezzanotte
Domenica: dalle 9.30 alle 14.00
Info e prenotazioni: info@villabaiana.it – 030 6854085
 
La Montina – Visite guidate in cantina e degustazioni
Lunedì – venerdì: tour ore 10.30 e 15.30
Venerdì – sabato: tour ore 18.30
Sabato – domenica: tour ore 10.00 e 11.00
Info e prenotazioni: comunicazione@lamontina.it – 030 653278
 
Info: La Montina - Tel. 030 653278 - info@lamontina.it - www.lamontina.com  
 
 
Le Tenute La Montina di Monticelli Brusati sono fra le aziende storiche della Franciacorta. Le vigne aziendali sviluppano su di una superficie vitata di circa 72 ettari, dislocati in 7 Comuni della Franciacorta. Vigneti, con giacitura preminentemente collinare, impiantati su terreni calcarei e limo-argillosi con una resa circa di 100 quintali per ettaro con densità di 5.400/7.000 ceppi per ettaro. La cantina si estende per 7.450 m² sotterranei, il che garantisce tutto l’anno la minore escursione termica possibile (attorno ai 13°- 16°) e condizione ottimale per la giusta maturazione dei Franciacorta. La produzione media è di 380.000 bottiglie annue. Distributore nazionale La Montina: RINALDI 1957 SPA www.rinaldi.biz
 

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Vacanze in Italia: l'Umbria riparte, bella e sicura

10/6/2020

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L'Umbria riparte con uno spot tv, da ieri in onda nelle più importanti emittenti televisive. "Umbria, bella e sicura" è un invito a tornare a viaggiare e vivere appieno le bellezze della regione, in totale sicurezza, tra natura, borghi covid-free, spazi incontaminati, sentieri e i cammini, in bici o a piedi, senza dimenticare l'offerta enogastronomica.

E' una sequenza inedita di immagini accattivanti volte a lasciare suggestioni e a raccontare tutto il bello del "cuore verde d'Italia". Un rilancio dunque significativo per superare le criticità avute e intercettare i principali target di riferimento della destinazione: le coppie, le famiglie e i giovani.

Inoltre l'Umbria lancia contemporaneamente un'altra importante novità: il restyling del portale turistico umbriatourism.it, una vetrina piena d'appeal per chi cerca informazioni o programma un viaggio nel cuore verde d'Italia con diverse offerte magari per degustare i prodotti tipici del territorio tra vino e olio. Veste grafica più accattivante, responsive e nuove funzionalità renderanno più facile l'usabilità all'utente finale che troverà spazio anche per suggerimenti per una vacanza tranquilla, da amare.


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Cetaria Ristorante presenta... la Terrazza Cetaria

9/6/2020

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Cosa hanno in comune un long-drink, del buon vino ed un finger-food? L’aperitivo di qualità!  
E’ per questo che dall’esperienza del Cetaria Ristorante, novità in Guida Michelin 2020, nasce un nuovo spazio dedicato all’aperitivo: “Terrazza Cetaria”, un lounge all’aperto dove sorseggiare un buon calice di vino o un cocktail al tramonto.    
Qui, complice un’atmosfera elegante ed un servizio sartoriale, andranno in scena le sapienti, coinvolgenti e spettacolari arti della miscelazione e della sommellerie accompagnate da divertenti fingers curati dallo chef Salvatore Avallone. Nasce così un nuovo format studiato nei dettagli non solo per chi ama l’aperitivo ma anche per chi vuol semplicemente consumare un pasto all’aperto.  

“Il mio obiettivo è quello di coinvolgere sempre più persone verso un pre-dinner di valore al giusto prezzo, servire ai clienti una stuzzicheria sana, preparata al momento, e dare l’esempio di come l’approccio al buon bere sia profondamente cambiato a favore di una maggiore attenzione alla ricerca. Al Terrazza Cetaria non mancheranno i grandi classici come lo Spritz, il Gin-tonic o il Negroni ma anche un’ampia selezione di vini e bollicine al calice, nazionali ed internazionali, accompagnati da piccole chicche della mia cucina a partire da soli 5,00 euro. Sì, 5 euro! Il prezzo esiguo non è un modo per svalutare il nostro lavoro ma un incentivo per avvicinare chiunque al mangiare e bere di qualità; mai come in questo periodo ne abbiamo profondamente bisogno”, afferma lo chef Salvatore Avallone. 

Terrazza Cetaria è già aperta ed è possibile prenotare un tavolo tutti i giorni a partire dalle ore 18:00.  

Info, dettagli e menù al sito www.cetariaristorante.it 
 Cetaria Ristorante,
Piazza della Repubblica 9,
Baronissi (SA) –
Tel. 0892961312  


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Che felicità! A Roma riaprono il Vilòn e il ristorante Adelaide. Hotel, ristorante, aperitivi e coccole speciali

9/6/2020

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Al Vilòn fin dal primo giorno che aprì, il primo pensiero è sempre stato quello di far sì che durante i giorni, le ore passate in hotel o al ristorante, gli  ospiti fossero felici, coccolati, al sicuro. Quasi un po' protetti. In un certo senso quindi ora non è cambiato molto", racconta emozionata Giorgia Tozzi, il direttore, in occasione della riapertura avvenuta il 3 giugno scorso.
"C'è da sempre tantissimo rigore sull'igiene, sulla sicurezza del cibo e degli ambienti. Ho sempre interpretato il lusso soprattutto come far sì che io e tutti i Vilòners ci prendessimo cura dell'ospite, del suo benessere e tanto più della sua salute ovviamente."
"In vista della riapertura abbiamo lavorato con attenzione rigorosa per essere pronti ad accogliere gli ospiti con tutte le misure e le procedure di assoluta sicurezza di tutti gli ambienti e del personale anche con dispositivi di protezione individuali. Il menu sarà scaricabile con una App sul telefonino, oppure in un materiale sanificato ogni volta. In vari punti del locale saranno disponibili igienizzanti a base alcolica per quanto dalle fragranze molto piacevoli, così come le mascherine certificate sono realizzate da una sartoria artigianale napoletana", illustra Samuele Florio, in sala e all'accoglienza.
Quindi massimo rigore sulle procedure ma senza che di questo quasi ci si accorga per far sì che il piacere sia sempre al primo posto. Quel mood Vilòn che tanto piace, quella sensazione entrando di essere in una Roma molto insolita e con un'energia particolare.
E a proposito di Roma così tanto presente nel dna di un hotel charmant all'interno di un'ala di Palazzo Borghese, è ancora Giorgia Tozzi a sottolineare come in questo momento la riapertura sia anche "Un gesto d’amore nei confronti della nostra Roma, fiduciosi che questo contribuirà alla ripartenza del nostro Bel Paese.
Insomma ancora di più il Vilòn ed Adelaide soprattutto ora sembrano essere il posto del cuore, quello che quando lo si trova se ne parla e si ricorda come "il nostro posto".
Gli spazi hanno ancora più luce e ariosità, interno ed esterno quasi un ambiente unico, tra i tavoli ancora più distanza, così come tra le poltrone e i divani.
Il patio, mai così fiorito come ora, un'oasi dall'aria esotica tra felci e filodendri, ha due tavoli con divanetto a parete e pochi tavoli distanziati al centro.
E soprattutto per chi vuole l'esclusività più assoluta, riapre in gran spolvero la piccola quadreria, la mini sala arancione sul giardino con un solo tavolo dedicato e intorno i dipinti sulle pareti. L'ideale per una cena intima per due, oppure per tornare a cena fuori in famiglia riservando tutto lo spazio.
Stessa cucina gioiosa quella di Gabriele Muro, essenziale, vera, ricca di sapori, colore. "Non è certo cambiato il mio modo di cucinare in questi mesi, racconta anche lui un po' emozionato come fosse la prima volta, ho solo provato tanti piatti in più a casa, un po' preso dalla nostalgia e scalpitando per tornare in pista, anzi in cucina! Poca cucina social, ammetto, io ho proprio bisogno e voglia di sapere che gli ospiti sono di là in sala. Quello che ho continuato tanto a fare è la ricerca sulla materie prime, sui piccolissimi produttori che si ritroveranno nei miei piatti di una primavera che ha già il sapore dell'estate. Molte le novità in menu e i piatti più amati, quasi un po' i classici di Adelaide."
Per quanto il Vilòn ha sempre avuto quell'aria un po' casual chic, rilassata, ora il desiderio è quello di far stare ancora di più a proprio agio gli ospiti, avere più spazio intorno, poter passare con leggerezza da una zona all'altra con informalità. Scegliere di sedere dove si vuole, trattenersi a tavola o passare del tempo sul divano prima o dopo pranzo o cena.
Insomma si esce da casa, dopo esserci stati fin troppo a lungo, e per quanto qui ci si senta sicuri come a casa, ci si regala qualche ora di evasione e di felicità di essere altrove.
Arrivando da una via dell'Arancio così defilata, protetta dai passanti, suonando il campanello di Adelaide al  Vilòn, aspettando che ci vengano ad aprire, mai come in questo periodo, senza apparire presuntuosi, la sensazione è quella di entrare in una sorta di enclave felice, un po' una piccola oasi protetta dove ci stavano aspettando e dove si troverà leggerezza, altri commensali, musica, quella Play List Vilòn di sottofondo. Insomma convivialità divertita e spensierata ma molto rassicurante.
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Al Vilòn si pranza e sicena su prenotazione così da offrire la migliore accoglienza agli ospiti, le garanzie di sicurezza e tutte le attenzioni.
Ma c'è di più, se al momento della prenotazione c'è un piatto in particolare che si ama, o che si desidererebbe tanto riassaggiare, basta chiederlo e Gabriele lo preparerà apposta. Quasi un piatto dedicato che andrà a comporre la wish list dei clienti più affezionati e di cui già adesso in molti casi lo Chef ricorda gusti e passioni.
E anche questo è il bello del Vilòn e di Adelaide, quell'aria un po' da Club riservato che ancora una volta ne fa il "nostro posto" che finalmente ha riaperto e ci aspetta per nuove piccole emozioni.
  
 
Adelaide e In Salotto Ristorante & Bar all'interno del VILÒN Luxury Hotel
Via dell’Arancio 69 - 00186 Roma
tel. 06/878187
www.hotelvilon.com
lunedì- sabato ore 12.00 - 14.30 e 19.00 - 22.30
su prenotazione
domenica chiuso
 
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Mercoledì alle 18.30 Mulino Caputo presenta "Una Pizza per l'Estate"

26/5/2020

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L’ottava edizione di “Una Pizza per l’Estate by Mulino Caputo” scopre il delivery.  Un antico costume del consumo della pizza con un’attenzione particolare al recupero della dimensione conviviale, che si trasferisce così dalle pizzeria alle case.  I 7 giovani pizzaioli, attori dell’evento fortemente voluto da Mulino Caputo, si esprimeranno attraverso il web e i social network  Mercoledì 27 maggio, a partire dalle ore 18.30, li potremo seguire collegandoci alla pagina facebook.com/MulinoCaputo/ o al profilo istragram.com/mulimocaputo/.  Ecco chi sono i protagonisti dell’edizione 2020: Sara Palmieri, libera professionista gluten free; Ciro Oliva, della Pizzeria Concettina ai Tre Santi di Napoli; Vincenzo Capuano, delle omonime pizzerie di Napoli; Cristiano Piccirillo, rampollo de La Masardona; Carlo Sammarco, titolare  delle Pizzerie 2.0 di Aversa e di Frattamaggiore; Salvatore Balzano di Palazzo Vialdo di Torre Del Greco ed  Errico Porzio della omonima pizzeria al Vomero. Loro saranno  in collegamento dalle proprie sedi e si esibiranno ai forni  spiegando all’Ad del mulino, Antimo Caputo, e al giornalista Giampaolo Trombetti, autore e conduttore di programmi Tv  di cucina, e questa volta presentatore di un evento web, le loro idee e le scelte di una Pizza per l’Estate.  Dalla sede del Mulino Caputo di San Giovanni a Teduccio, i due esperti,  al cospetto delle sette pizze, ci racconteranno le loro impressioni sulle nuove creazioni, dialogheranno con i pizzaioli e interagiranno con il pubblico online. “Stiamo vivendo una nuova fase– afferma Antimo Caputo – in cui abbiamo la possibilità di reinterpretare alcune coordinate della ristorazione e della socialità: se il cibo nasce buono, arriva buono. Possiamo ripensare, dunque, il delivery come un’occasione per farci divertire, socializzare e mangiare cibo di qualità”.
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Risate&Risotti presenta il primo contest post quarantena: SuppliTIamo

18/5/2020

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SuppliTIamo, il contest di Risate&Risotti nel quale aspiranti rosticcieri mettono alla prova la loro bravura  e creatività, è giunto quasi a metà del suo percorso con moltissime ricette già arrivate agli organizzatori.
 
Persone di tutte le età da nord a sud si stanno appassionando al Supplì, amato cibo da strada della tradizione culinaria romana, creando nuove ricette e prendendo spunto dai prodotti che la propria terra offre. Dalle DOP regionali alle eccellenze dei piccoli produttori di nicchia, l’Italia offre innumerevoli accostamenti per inventare nuove ricette o ritrovare antichi sapori.
E i nostri concorrenti si stanno superando.
 
Sveliamo oggi i 5 giudici che saranno chiamati a valutare le ricette inviate per scegliere le cinque più interessanti dal punto di vista della presentazione, dell’equilibrio e della originalità. Dai 5 semifinalisti saranno decretati i tre miglior supplì d’Italia!
Al primo, secondo e terzo classificato andranno i premi delle aziende nostre partners:
Baldassare Agnelli Pentole Professionali
Riso Maremma
Frantoio Archibusacci dal 1888
Ciro Flagella - Rosso da amare
Too Italy
Lamponi dei Monti Cimini
 
Ma andiamo a conoscere i nostri giudici:
 
Anna Maria Pellegrino
Cuoca e narratrice gastronomica, Accademica della Cucina Italiana, docente di storia e cultura del cibo, autrice Tv, blogger e presidente fondatrice dell’Associazione Italiana Food Blogger.
 
Leonardo Romanelli
Critico gastronomico, conduttore di programmi televisivi legati all’enogastronomia come Chef per un giorno, professore di scuola alberghiera e di Master Universitari.
 
Giampaolo Trombetti
Direttamente da I Fatti Vostri, Talent scout di tanti chef televisivi, autore di tantissime trasmissioni, esperto di cucina e ti tutto ciò che ruota intorno ad essa.
 
Arcangelo Dandini
L’Oste per eccellenza, proprietario del Ristorante L’Arcangelo a Roma, incarna totalmente la storia e la tradizione della cucina capitolina. Proprietario anche di Supplizio, friggitoria dedicata proprio al Supplì.
 
Maurizio Di Dio
Manager di Baldassare Agnelli Pentole Professionali che ci supporta in questo contest, stimato opinion leader del settore Gastronomia ed esperto di tecniche di cottura, giornalista e conduttore di programmi televisivi legati al cibo.
 
Grazie ai nostri cinque super esperti, i concorrenti di SuppliTIamo avranno la certezza di essere valutati da grandi professionisti del settore gastronomico italiano.
 
SupplìTIamo ha anche un’altra missione, la condivisione!
 
In un momento come questo che stiamo vivendo costretti al distanziamento sociale SuppliTIamo cerca, con un gesto di gentilezza, di iniziare a far riavvicinare le persone facendo offrire qualche supplì preparato per il contest ad un vicino di casa.
 
Di seguito il regolamento del contest:
 
1- Posta la foto dei tuoi supplì sul TUO profilo Facebook e/o Instagram con gli Hashtag  #supplitiamo #risateerisotti #iorestoacasa#iocucinoacasa #suppli #pentoleagnelli  #ciroflagellarossodamare#frantoioarchibusacchidal1888 #risomaremma #tooitaly#lamponideimonticimini®
INSTAGRAM @pentoleagnelliofficial #NONTOCCATEMILAPADELLA
FACEBOOK Baldassare Agnelli Pentole Professionali
2- Scatta una foto mentre offri qualche supplì al tuo vicino
3- Invia foto supplì, foto con vicino, ricetta e i tuoi dati su MESSANGER della Pagina Facebook Risate & Risotti entro le h.24:00 del 25 Maggio 
4- Le prime 5 ricette andranno in semifinale.
I 5 semifinalisti dovranno inviare una nuova video ricetta sempre su MESSANGER della pagina Risate & Risotti dopo averla pubblicata sui propri profili sempre con gli Hashtag 
5- Ai 3 finalisti andranno i premi messi in palio dalle aziende Baldassare Agnelli Pentole Professionali  Riso Maremma Frantoio Archibusacci dal 1888  Ciro Flagella - Rosso da amare  Too ItalyLamponi dei Monti Cimini
Le foto e ricette che non seguiranno questo iter di pubblicazione non potranno essere valutate.
 
Possono partecipare TUTTI!  Senza limiti di età e professione! Chef, food blogger, nonne, zie… e chiunque voglia cimentarsi tra i fornelli.
 
L’ intento è quello di divertirsi, far divertire e tornare liberi di stare insieme.
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    Giampaolo Trombetti

    Autore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea.

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