Anthony Bourdain, chef e giornalista, è morto. Aveva 61 anni. Secondo quanto riportato dalla CNN, Bourdain si sarebbe tolto la vita venerdì. “È con enorme tristezza che confermiamo la morte del nostro amico e collega. Il suo grande amore per l’avventura, per le amicizie, per il buon cibo e il buon vino, le sue storie riconosciute in tutto il mondo hanno fatto di lui uno storyteller unico. Il suo talento non smetterà mai di appassionarci e ci mancherà davvero tanto”, si legge in un comunicato della catena televisiva. Sempre secondo la CNN, a trovare Anthony senza vita in una camera d’albergo in Francia è stato il suo amico, lo chef francese Eric Ripet. Executive chef in un noto ristorante newyorkese, scrittore, conduttore giramondo di programmi tv, Bourdain si era inventato una narrazione in grado di unire cibo di strada e cucine stellate e lo aveva fatto qualcosa come diciassette anni fa. Sorriso sghembo e andatura stropicciata, sguardo furbo e prontezza di spirito cesellata dalla vita più che dal copione di un talent show, Bourdain stava girando nuove puntate del suo amatissimo programma, Parts Unknown, in onda sulla CNN e per questo si trovava in Francia. Un episodio, quello ambientato ad Hong Kong, vede alla regia Asia Argento, con la quale Anthony ha avuto una relazione. Le sue scorribande in giro per il mondo alla scoperta di cibo e culture sono negli occhi e nei ricordi di chiunque abbia le abbia viste raccontate nei suoi programmi tv. Gli ingredienti, si trattasse di No Reservations o di Parts Unkown, sempre quelli (d’altronde, la ricetta se l’era inventata lui): cibo e storie. Qualche birra, un modo di fare (e di vivere) da rockstar, un paio di aneddoti, una colonna sonora sempre scelta con gusto. Nel febbraio del 2016, a sedersi a tavola con Bourdain in una delle sue tappe era stato Barack Obama. Dove? Ad Hanoi, Vietnam. “Non c’è posto migliore per intrattenere il presidente di un noodle shop a gestione familiare. Cena e birra a sei dollari. Credo che al presidente non capiti spesso di fare una cena così”, aveva commentato Anthony. Una formula amata dal pubblico statunitense, quella dei programmi di chef Bourdain. A far iniziare tutto, Kitchen Confidential. Avventure gastronomiche a New York, il suo libro uscito nel 2000, che ha unito cucina e narrativa in un modo nuovo. Forse è proprio da lì che si è alzata l’onda lunga degli chef giramondo e chiacchieroni che oggi travolge la tv.
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Novembre 2019
Giampaolo TrombettiAutore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea. Categorie |