Ecco il mio articolo, tradotto in italiano: domani comparirà sul quotidiano Süddeutsche Zeitung, uno dei più venduti di tutta la Germania.
Monaco di Baviera, la mia Monaco, continua ad essere una delle città più sicure ed accoglienti del mondo, anche dopo ciò che è successo qualche giorno fa. Conosco poco l’Olympia Einkaufszentrum: frequento raramente i centri commerciali, e all’OEZ, come tutti lo chiamiamo, ci sono stato solo per acquistare la tv di casa. E’ uno dei centri commerciali più antichi di Monaco, ma la stessa scena sarebbe potuta succedere a Marienplatz o in un qualsiasi Kaufhof. Le indagini hanno dimostrato che non si è trattato di un attentato terroristico, ma del gesto di un ragazzo precedentemente vittima di mobbing e originario, come tanti che ho conosciuto, di un paese mediorientale. Monaco, nonostante il ragazzo sia stato emarginato dai suoi amici, è di gran lunga una delle città più accoglienti, sicure e civili del mondo: un posto ideale nel quale vivere per qualità della vita, servizi di eccellenza, collegamenti perfetti e puntuali e la popolazione accogliente e generosa. La mia, la nostra Monaco è una città della quale è difficile non innamorarsi: basta farsi un giro in uno dei suoi numerosi parchi o visitarne un museo, assistere a un concerto, per capire perché. Da due anni e mezzo, ovvero da quando ho cominciato a vivere a Monaco, ho avuto modo di apprezzare questi ed altri pregi. Tra questi uno in particolare mi ha subito conquistato: la straordinaria capacità degli abitanti della città di accogliere chi decide di stabilirsi qui. Mi ricordo ancora quando sono arrivato direttamente dall’aeroporto con le mie valigie: ho preso possesso della casa, poi dell’ufficio, e mi sono detto: “e adesso?”. Con il pochissimo tedesco che conoscevo mi sono fatto strada tra documenti per la registrazione, moduli da riempire, corsi intensivi e lezioni private per imparare più velocemente possibile la lingua… Ho trovato un’umanità unica: c’era sempre qualcuno disposto ad aiutarti. Alla fine in pochissimi giorni mi sono fatto tanti amici, tanti tedeschi e alcuni italiani che qui vivono da più di vent’anni, molti dei quali mi hanno immediatamente aperto casa fidandosi ciecamente. Ecco, Monaco è questa: una città sicura (le chiavi di casa sono quasi ridicole perché non sono propriamente “di sicurezza” e non c’è bisogno di grandi impianti di allarme). Soprattutto è un luogo accogliente. Niente e nessuno potrà mai cambiare questa mia impressione, che è stata poi confermata nel tempo. Una città sicura, con una popolazione civile e socialmente matura: estrema dimostrazione della vera democrazia e della sua attuazione. Lavori, paghi le tasse senza evadere, puoi fare quello che vuoi, ma devi rispettare le regole e se sgarri le pene sono certe: non scappi. Forse qualcosa si modificherà, saremo certamente più vigili, ma continuo a pensare che il vero pericolo, oltre al terrorismo che comunque dobbiamo fronteggiare, è quello di una società frammentata e attenta più alle notifiche dei social di quello che ci circonda. Quello che non dobbiamo permetterci è di diventare meno empatici, meno aperti al prossimo e più diffidenti, solo perché presi dai consumi o da pregiudizi subdoli e striscianti. A Monaco non si respira aria di tolleranza (leggi: sopportazione), ma di vera libertà: sono certo che dopo questo brutto episodio la città tornerà ad essere quella di sempre, ancora più fiera e libera di prima. Pronta ad accogliere e coccolare con la sua aria elegante e generosa. Senza dimenticare che il disagio sociale, a volte, lo creiamo proprio noi. Ed è qui che le frange più estreme, compresa Isis, fanno proseliti, perchè danno un senso di appartenenza e identità a chi non ce l'ha.
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Novembre 2020
Giampaolo TrombettiAutore tv da 25 anni, produttore, regista, ex-responsabile del canale tv ALICE in Italia e proprietario dell'emittente tv GIAMPA TV in Germania, Austria, Svizzera. Precedentemente autore per format Rai (Miss Italia, Linea Verde, Unomattina, Lineablu, RaiRadio3, Domenica in, Partita Doppia, Numero Uno, Sanremo, In famiglia, Partita del Cuore etc...), oltre a Mediaset (Buona Domenica, Stelle del Mediterraneo) ed Endemol (socio fondatore della Prova del Cuoco, Affari di Cuore, Al posto tuo, Un pugno e una carezza), ho partecipato al lancio de La/. A livello internazionale ho diretto Alice Deutschland, attualmente collaboraboro con ProSieben Sat1 e Bayerischer Rundfunk. Ho lavorato per France TV, Euronews e il canale tv Arte. Collaboro con il Parc de la Villette e L'Ente del Turismo Francese. Documentarista per Biennale di Venezia e appassionato di arte contemporanea. Categorie |